Vesti delle regine – Silvia Cibaldi
C’è un tempo
tempo interiore della coscienza.
Non c’è tempo per rimpianti, lacrime, utopie.
Tempo scandito da un metronomo ossessivo, ritmato da ricordi:
Tempo di un sorriso in un tempo da lupi, a cuccia sotto un morbido piumino.
Tempo di sogni, di bilanci, di riflessioni scorre veloce.
Tempo di gioco spensierato di bimbo lascia segni indelebili.
Tempo di silenzio, tempo di pausa prolungata in un universo rumoroso, assordante.
Tempo di stagioni che si susseguono e si alternano.
Tempo di consapevolezza.
Tempo di solidarietà e di amicizia.
Tempo del mio lavoro creativo.
Tempo da perdere per ritrovarlo.
Tempo di regine.
Tutte le donne sono regine.
La veste è un omaggio alla nostra diversità, alle nostre differenze, alla nostra forza, alla nostra capacità di cambiamento.
Ogni veste è eseguita con frammenti di indumenti femminili prodotti da donne anonime, elaborate con caparbietà e costanza, unendo pezzi di stoffa, pizzi, come tessere di un mosaico per dar voce ad un universo di donne silenziose ed invisibili.
Ed è cosi, che l’opera individuale assume in sé un’anima collettiva, trama che connette molteplici soggettività.
Tracce di felini in via di estinzione interpretate da mani creative, ritagliate da abiti vissuti da donne diverse, ricreano in un nuovo assemblaggio la veste della regina selvaggia, fiera, preziosa, indomita, capace di forza animalesca. Spezza reti costrittive. Spirali disegnate con materie preziose portano in profondità ancestrali dove si nascondono forze primordiali.
Giovani tigri si confondono tra brandelli di lacerti.