L’Unicef ha stilato una serie di proposte da sottoporre ai partiti candidati alle elezioni per mettere al centro della prossima legislatura i diritti dei minori. Quattro gli ambiti individuati: non discriminazione; salute mentale e benessere psicosociale; educazione di qualità; cambiamento climatico. Ne ha scritto Redattore Sociale.
In occasione delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, l’Unicef Italia lancia “Le cose da fare: Agenda 2022 – 2027 per l’infanzia e l’adolescenza”, un documento di proposte che verrà sottoposto a tutti i partiti candidati per mettere al centro della prossima Legislatura i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Partendo dalle proprie priorità globali di advocacy, l’Unicef ha dunque individuato una serie di proposte in quattro ambiti: non discriminazione; salute mentale e benessere psicosociale; educazione di qualità; cambiamento climatico.
“L’Agenda che abbiamo elaborato indica possibili interventi coerenti con gli impegni assunti internazionalmente dall’Italia in tema di diritti umani dei bambini e degli adolescenti – ha dichiarato Carmela Pace, presidente dell’Unicef Italia -. Ai candidati in Parlamento ed al futuro Governo proponiamo alcuni indicatori sulla base dei quali valutare annualmente l’impatto delle norme, delle politiche e dei programmi adottati per l’attuazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Parallelamente, l’Unicef raccomanda che questi ultimi siano coinvolti nel processo di realizzazione dei propri diritti: il punto di vista dei bambini e dei ragazzi, il loro ascolto e la loro partecipazione devono essere garantiti in modo continuativo”.
Contestualmente, a partire dal 9 settembre l’Unicef [ha rivolto] ai giovani un sondaggio attraverso la piattaforma digitale indipendente U-Report Italia, al fine di esplorare i temi che proprio i giovani in Italia vorrebbero venissero trattati come priorità nel corso della prossima Legislatura. Ideata e realizzata con il sostegno proprio dell’Unicef, la piattaforma è rivolta ai giovani dai 14 ai 30 anni per favorire la loro partecipazione e l’espressione delle loro opinioni (è possibile partecipare al sondaggio, iscrivendosi a questo indirizzo).
Col sangue si fanno un sacco di cose
Le trasfusioni di sangue intero sono solo una piccola parte di ciò che si può fare con i globuli rossi, le piastrine, il plasma e gli altri emocomponenti. Ma tutto dipende dalla loro disponibilità, e c’è un solo modo per garantirla.