Il 26 marzo è nato il primo periodico italiano online che racconta il mondo di oggi a fumetti. Si chiama Graphic News e nasce da un’idea di due realtà dell’Emilia-Romagna, l’associazione Mirada di Ravenna e la cooperativa Pequod di Bologna. Il sito internet è strutturato come un vero e proprio giornale, suddiviso nelle sezioni canoniche (news, cultura, economia, scienze, sport), più l’area Rubriche, che al momento ne contiene una dal nome Political comics. Gli autori coinvolti al momento sono Gianluca Costantini, Marco Garofalo, Mattia Moro, Cristina Portolano, Emanuele Racca, Giulia Sagramola, Pietro Scarnera, Francesca Zoni, Brochendors Brothers, che hanno confezionato le nove storie che hanno accompagnato la messa online della piattaforma.
Il taglio degli articoli è imperniato sul reportage, sulle orme di autori di graphic novel come il grande Joe Sacco o anche Guy Delisle. Il fumettista va, esplora, scopre e poi racconta attraverso disegni e parole. Che è un po’ quello che faceva il giornalista un tempo, quando le esigenze della comunicazione non erano così frenetiche e i vari Enzo Biagi, Indro Montanelli e Tiziano Terzani avevano il tempo di elaborare ciò che avevano visto (e magari fare delle verifiche) e inviare il testo affinché fosse letto il giorno dopo, non in tempo reale. Il fumetto impone tempistiche ovviamente più lunghe del semplice testo, ma questo diventa un vantaggio perché il lettore non si aspetta più di leggere, come accade di solito, le notizie mentre i fatti avvengono, ma un’elaborazione di ciò che il giornalista/fumettista ha visto, esplorato, conosciuto.
Negli ultimi tempi ha ottenuto grande eco il reportage dalla Siria realizzato dal romano Zerocalcare e pubblicato da Internazionale (che è stato costretto a ristamparlo visto il successo ottenuto). Si tratta di un autore molto apprezzato, che si era sempre tenuto alla larga, nelle proprie strisce, da questioni relativa all’attualità e alla politica. Il fatto che il suo prodotto abbia riscosso tanto apprezzamento è forse una spia del fatto che anche il fumetto italiano (e i suoi lettori), come in altri Paesi, sta diventando un linguaggio maturo, staccandosi dall’idea di puro intrattenimento per raccontare invece i fatti del mondo. Graphic News, anch’esso investito da successo e apprezzamento immediati, è un’ulteriore conferma di questo fatto. Ma, al di là di ogni riflessione generale, è la qualità della testata a fare la differenza.
Leggendo le varie storie si capisce subito che la redazione ha puntato molto su questo aspetto. Alcune news sono riferite all’area bolognese, bacino da cui si è attinto per la maggior parte dei disegnatori. «No direction home di Mattia Moro, ad esempio, è ambientata in una ex scuola sui colli di Bologna – si legge sul sito –, ma il tema che affronta – l’accoglienza dei profughi che sbarcano a Lampedusa – è significativo per tutta Italia e per tutta Europa. Lo stesso vale per Povere Veneri di Francesca Zoni e per La cura del sonno, storie raccolte a Bologna ma valide anche al di là dei confini locali».
L’intenzione è comunque quella di allargare i confini e arrivare ad avere una linea editoriale sempre più nazionale e internazionale. Del resto il gruppo dei redattori e collaboratori è potenzialmente molto liquido e variabile, dato che chiunque può proporre la propria candidatura, come autore “completo” (fumettista con competenze giornalistiche), ma anche come professionista in grado di seguire una parte del processo di produzione dell’articolo (disegnatori, sceneggiatori, giornalisti). L’aggiornamento previsto sarà settimanale, ma alle nove notizie d’esordio si è aggiunta un’altra chicca, ossia “Salvati dai ragazzini”, di Eliana Albertini, reportage dell’illustratrice dalla Fiera del libro per ragazzi che si chiude oggi nell’area fieristica del capoluogo emiliano. Un in bocca al lupo alla redazione, ci auguriamo un grande futuro per il loro progetto.