Per vent’anni è stata il punto di riferimento amministrativo della nostra sezione. Per altrettanti una collega affidabile e una voce rassicurante davanti alle incertezze quotidiane. «Tina lo sa», «Chiedi a Tina per esserne sicuro», «Se te l’ha detto Tina, allora va bene». Frasi come queste riecheggiano ancora nella sede di via Girardi, quella sede in cui Tina Paganini non mette piede dal 2 dicembre 2009, quando le è stata diagnosticata una neoplasia, che ha sconvolto la sua esistenza, quella dei suoi cari, e di chi, come noi, lavorava fianco a fianco con lei da anni. Con Tina se ne va un pezzo di storia della nostra sezione. Chissà come arrossirebbe ora, riservata com’era, nel sapere di essere al centro dell’attenzione di tutti noi, che le dedichiamo questo articolo, ora che non possiamo fare altro, se non preservare il ricordo di un’amica. Dava l’idea di camminare in punta di piedi, eppure trasmetteva sicurezza nella sede.
Entrata a far parte del personale nei primi anni Novanta, pian piano ha saputo integrarsi nella macchina associativa, fino a diventare un ingranaggio fondamentale dell’amministrazione, seguendo la contabilità, gli aspetti procedurali, i progetti per il servizio civile. E proprio con questi ultimi, dopo la riforma che ha abolito il servizio militare obbligatorio, ha dimostrato la sua grande professionalità, collaborando alla stesura di progetti che sono sempre stati accolti dall’Ufficio nazionale per il servizio civile, garantendo quindi all’Avis di Legnano il costante e prezioso apporto dei volontari. Dei quali ha poi coordinato gli impegni e le mansioni quotidiane, ponendosi come canale tra le esigenze della sede e la disponibilità dei ragazzi. Ancora una volta un ruolo centrale, svolto con la sobrietà e la precisione che la contraddistinguevano in tutto. È stata presente in tutti i momenti cardine della storia associativa recente. Il passaggio dalla sede di via Savonarola a quella di via Girardi, il suo successivo ampliamento, con tutte le incombenze burocratiche che ha portato con sé; c’era alle Feste dei donatori, a consegnare le benemerenze assieme agli altri dipendenti della sede; era una presenza fissa alle assemblee annuali dei soci, salvo le ultime.
Difficile non fare un parallelo con un’altra persona che ci è stata trascinata via dallo stesso, orrendo male. Cristina Rossi e Tina Paganini stanno forse agli antipodi come stile e personalità. Volto pubblico, figura istituzionale e voce autorevole nel mondo Avis -e non solo- la prima; presenza discreta ma fondamentale, sempre lontana dalla ribalta e da incarichi che non fossero strettamente gestionali, la seconda. Due modi opposti, ma altrettanto incisivi, di vivere un universo complesso e articolato come quello di Avis. È una lunga storia quella della nostra sezione, fatta da forze che hanno saputo integrarsi e alternarsi nel dare continuità a un progetto. Da alcuni mesi ci è mancato l’apporto di Tina, ma il sistema di gestione ha dimostrato ancora una volta di sopportare il cambiamento e sapersi rinnovare dall’interno. Dal lato umano, resta un vuoto incolmabile, e il ricordo di una bella persona con cui abbiamo condiviso momenti indimenticabili. Ci manchi, Tina. Grazie di tutto.
Tina,
sei sempre stata una persona discreta, ma al tempo stesso una fonte inesauribile di sicurezza ed impegno.
Io e te non abbiamo mai parlato molto, bastava uno sguardo, un accenno della sig.ra Tina e tutto filava liscio.
Ricordo ancora – come se fosse ieri – la tua risata di quando ti confidai tutte le mie difficoltà nel capire la gestione amministrativa (le prime note, i bilanci, il budget).
E’ passato molto tempo da allora ed io con i bilanci ancora non ci azzecco un granchè, ma la tua risata e il tuo sorriso di allora rimarranno per sempre nel mio cuore.
Un abbraccio Tina, ovunque tu sia…
il presidente Roberto Stevanin
Per ogni passo leggero che dolcemente si avvicinerà a noi avremo la certezza di averti nuovamente a fianco….
Ti vogliamo bene ….
Buon volo…
Paola, Cristina, Cinzia, Ilaria
Tina, sono solo una donatrice, personalmente non ho mai avuto il piacere di conoscerti ma leggendo i pensieri dedicati e te da chi ti ha conosciuto non posso fare a meno di mandarti anche il mio saluto…in quanto sei stata una persona speciale !!!!
arrivederci.
elena re.
“Ma se cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la vostra fede”(1Cor 15,14s).
“Solo se Gesù è risorto, è avvenuto qualcosa di veramente nuovo che cambia il mondo e la situazione dell’uomo.”(Benedetto XVI)
Sincere e sentite condoglianze a tutti i suoi cari.
Armando P.
Vogliamo esprimere con questo pensiero un grazie di cuore per tutto quello che avete fatto per la nostra amata sorella. L’aiuto che avete rivolto a lei è giunto direttamente anche a noi e ci ha sostenuto nel doloroso cammino della malattia, fatto anche di tante speranze e, nonostante tutto, di momenti di serenità. Per noi sapere che qualcun altro pensava a lei in maniera così speciale ha contribuito ad alleggerire il peso di quell’enorme macigno che improvvisamente ci era caduto addosso quel 2 dicembre 2009. Tina è stata grande in questo anno e mezzo, ha lottato tenacemente senza mai lamentarsi e piangersi addosso e questo le ha permesso di prolungare la sua esistenza in mezzo a noi contrariamente alle previsioni iniziali. Ora però la nostra adorata sorella ha lasciato in noi un enorme vuoto e i nostri pensieri corrono sempre a lei e alla vita trascorsa insieme. Grazie Tina per l’insegnamento che ci hai trasmesso in questo periodo di malattia, ma adesso ti vogliamo pensare finalmente serena e felice in cielo con il nostro papà. Ciao Tina, guardaci sempre da lassù.
Fulvia e Rosella
Ancora grazie alla tua AVIS.
Ciao Tina, io di persona purtroppo non ti ho mai conosciuta e solo venerdì ho potuto salutarti e parlarti per dirti quanto bene ti ha voluto la tua famiglia ed in particolare tua sorella Rosella che conosco e che ritengo una mia “grande” collega. Posso assicurati che Lei ti ha voluto un gran bene, insieme al suo “grande” compagno Paolo e ai suoi adorati bambini Ale e Marco. Sappi che ha vissuto con te ogni momento della tua malattia e anche se sempre presa dalla responsabilità del suo impegno lavorativo e familiare,senza parlarne molto, mi accorgevo tu eri in ogni momento nei suoi pensieri. Ora cara Tina, nell’augurarti un tranquillo riposo senza dolore, ti svelo un “presentimento” che ho su un desiderio di Rosella e che ti farà certamente sorridere.
Sappi che ora, potrà usare quando vorrà, i tuoi bellissimi smalti per le unghie che tu possedevi in abbondanza. Ciao Tina! Un abbraccio, Danilla
Cara Rosella,
quando una vita se ne va, è come se fosse bruciato un libro, un’intera opera, fatta di pagine, di parole, di accenti, di spazi vuoti… Come vuoti sono i momenti di silenzio, quelli apparenti, quando è solo la voce che hai dentro a parlare, quando è solo la voce che senti dentro a risponderti, a dirti, dal cuore immenso dei sentimenti, quelli che nessuno potrà mai portarci via, che chi putroppo non è più con noi, con noi resterà invece per sempre.
Ci mancheranno sempre i nostri cari, il tempo passa, talvolta dolcemente, talvolta inesorabilmente ma, l’amore che proviamo, quello non passerà mai. Insieme a tanti ricordi. I ricordi di tutta la vita.
Cara Rosella, ti abbracciamo forte e, insieme a Te, con la preghiera di Sant’Agostino, asciughiamo le nostre lacrime.
Luciana, Vanessa e Paola