ValleOlonaRespira è un comitato civico, che si è costituito il 18 aprile 2012. È formato da cittadini che si battono contro la costruzione dell’impianto di trattamento di rifiuti industriali che la società Elcon vuole costruire nel comune di Castellanza e per la tutela del territorio della Valle Olona. Una protesta che si oppone a un modello di sviluppo che da anni ha la precedenza sulla vivibilità dei luoghi e su un nuovo possibile modello di sviluppo dei comuni su cui insiste il polo chimico (Castellanza e Olgiate Olona). Di seguito l’appello che sta girando in questi giorni, e che ZeroNegativo ha deciso di supportare:
«Il 2 maggio scorso la multinazionale Elcon Recycling ha depositato un progetto per la realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti industriali chimico-farmaceutici in regione Lombardia. L’impianto verrebbe realizzato nell’area Ex-Montedison e interesserebbe Castellanza e i Comuni limitrofi. La capacità dell’impianto sarebbe pari a circa 500 tonnellate di rifiuti liquidi trattati giornalmente (una portata enorme, che tra le altre cose prevederebbe l’arrivo quotidiano di decine e decine di autocisterne contenenti materiali tossici e nocivi). Il comitato Valle Olona Respira si oppone alla sua realizzazione, mettendone in evidenza le innumerevoli criticità in termini di salute pubblica e tutela ambientale. La presenza di un mega-impianto di smaltimento di rifiuti industriali (provenienti ufficialmente dalla zona del Nord Italia) in un’area densamente popolata e già altamente inquinata sarebbe una bomba ecologica!».
Queste le ragioni del “no”, dal sito del comitato:
1. L’impianto andrebbe ad insediarsi in una zona densamente abitata, vessata, per oltre un decennio, da industrie chimiche che hanno inquinato gravemente sia l’area sulla quale insistevano, sia il territorio circostante.
2. Gli effluenti emessi dall’impianto dichiarati da Elcon nel progetto di Casale sono tossici e nocivi e andrebbero a sommarsi agli inquinanti già presenti nell’aria di Castellanza e circondario.
3. Transiterebbero giornalmente sul territorio cittadino 30/40 autocisterne (in entrata e in uscita). Questo ipotizzando che i mezzi arrivino a pieno carico! Molto difficilmente sarà così. Dobbiamo inoltre aggiungere ulteriori autocisterne destinate al trasporto di reagenti (tossici) che serviranno al funzionamento dell’impianto e altre ancora per il trasporto dei residui di lavorazione.
4. La realizzazione di questo impianto all’interno del sito ex Montedison rappresenterebbe la spinta a un effetto domino per l’insediamento di altre realtà analoghe o per il potenziamento dello stesso impianto Elcon, pregiudicando uno sviluppo alternativo del polo.
5. La zona del polo chimico è già di per sé molto problematica. All’interno dell’area di proprietà Chemisol si sono eseguite analisi del suolo (matrici, sottosuolo e falde acquifere) dalle quale sono emerse concentrazioni di sostanze inquinanti (arsenico e manganese) superiori ai valori di soglia di contaminazione à messa in sicurezza operativa; essa rientra nell’elenco dei siti da bonificare stilato dalla Regione Lombardia ed è classificata ancor oggi come “area soggetta a rischio di incidente rilevante (AREA RIR).
6. Le acque di scarico verranno convogliate al depuratore di Olgiate che attualmente non è in grado di farsi carico anche di questo invio».
Sul sito, nella sezione “Documenti”, alla voce “Per la raccolta firme” trovate tutto il materiale utile a diffondere la battaglia in atto e a promuovere la raccolta firme. «Perché la salute non è un privilegio, è un diritto!».
Per info:
Comitato Valle Olona Respira
www.valleolonarespira.wordpress.com
valleolonarespira@gmail.com
Segreteria Comitato: Tel. 340/4631798, Michela Dallona
Scusatemi se faccio un intervento ” diverso” ma sarei disponibile a sottoscrivere il vostro appello solo ad alcune condizioni:
1) soppressione dell’ASL in quanto “incapace di tutelare la salute pubblica”
2) soppressione del Consorzio Valle Olona in quanto “incapace di gestire il depuratore”
3) Il cosiddetto effetto domino d’insediamento di altre realtà “simili” porterebbe a nuove assunzioni; qualcuno del Comitato ” Valle Olona Respira” dovrebbe dichiarare pubblicamente che non gli interessa niente di questi disoccupati
— In altri termini sono del parere che è troppo FACILE dire di essere contro;
Ben più DIFFICILE assumersi delle responsabilità e gestire le varie problematiche che tali insediamenti comportano.
Grazie