Maggio è il mese che apre le porte all’estate, in bilico tra i primi caldi e un residuo di primavera che bagna le giornate con le ultime piogge (in attesa dei temporali estivi). Ma è anche il mese di una ricorrenza ben poco poetica e molto pragmatica: la dichiarazione dei redditi. Ci perdonerete se tra un cinguettio di cinciallegra e un’eco di bimbi che giocano in un parco facciamo cadere come una scure l’immagine del vostro plico di documenti necessari alla compilazione.

Ed è quindi anche il momento di scegliere se, e a chi, devolvere il 5 per mille 2011. Abbiamo parlato a più riprese di questa norma, sottolineando quanto sia diventata uno strumento indispensabile per la vita del terzo settore. Parlando anche del suo tormentato iter parlamentare, che di fatto rende la legge ancora precaria, nonostante l’impegno del governo a stabilizzarne l’applicabilità. Nelle prossime uscite torneremo sull’argomento per spiegare alcuni aspetti di questo impegno, facendo alcune proposte per un miglioramento del testo attuale.

Come già fatto l’anno scorso, ZeroNegativo dà il proprio suggerimento ai lettori del blog a sostenere l’Avis di Legnano compilando il modulo con il codice fiscale della sezione (92007600155, vedi la pagina sul sito dell’associazione). Come sempre ringraziamo coloro che hanno già fatto questa scelta, e in un’ottica di trasparenza verso i sostenitori daremo sempre pubblicità, attraverso queste pagine, delle quote raccolte e della loro destinazione.

Di seguito pubblichiamo una piccola raccolta di faq (frequently asked questions) in merito al 5 per mille, tratta dallo speciale pubblicato dal settimanale Vita il 27 aprile.

Cos’è il 5 per mille?
Si tratta di una misura si sussidiarietà fiscale introdotta per la prima volta nella legge Finanziaria 2006. Il governo si è impegnato alla stabilizzazione entro nove mesi, inserendola nella delega fiscale. Il cittadino-contribuente può devolvere il 5 per mille della propria Irpef a sostegno di enti che svolgono attività socialmente rilevanti.

Come faccio a donare il 5 per mille?
Con la dichiarazione dei redditi il contribuente può scegliere a chi devolvere il proprio 5 per mille utilizzando il modello Unico, il 730 o il Cud. Il contribuente può decidere di devolverlo genericamente a uno dei settori a disposizione, per esempio al volontariato, e apportare la propria firma nella casella. Ma può anche scegliere l’organizzazione a cui darlo. In questo caso deve scrivere il codice fiscale dell’associazione negli spazi predisposti. Nel primo caso, l’importo del 5 per mille va ripartito fra tutte le organizzazioni del settore. Si può esprimere solo una preferenza.

Quanto mi costa?
Nulla. In ogni caso il contribuente è tenuto a pagare l’Imposta sul Reddito. Ciò detto, quindi, non comporta alcun aggravio delle imposte da versare. Un’azienda può destinare il 5 per mille? No. Il 5 per mille si riferisce esclusivamente all’Irpef e non all’Ires. Un imprenditore può solo destinare il 5 per mille dei suoi redditi personali.