A quasi cinque mesi dal lancio di questo blog, ci prendiamo un giorno di vacanza dai temi di cui ci occupiamo abitualmente per guardarci allo specchio. Stiamo imparando assieme a voi come si tiene aperta una finestra sul mondo, e l’esperimento ci sta piacendo. Ogni giorno qualcuno si iscrive alla mailing list (siete già oltre 5mila, in gran parte ovviamente traghettati dalla banca dati messa insieme con le iscrizioni per la donazione all’Avis di Legnano), qualcun altro ne esce, ma il saldo è positivo. Se ci avete letto con costanza, avrete capito qual è la linea editoriale di ZeroNegativo, quali gli argomenti che ci stanno a cuore, le cause che abbiamo fatto nostre e che cerchiamo di supportare dando informazioni e aggiornamenti. Il punto di vista con cui guardiamo la realtà è neutro (nel senso che non siamo affiliati a niente e nessuno), ma non neutrale. Quando affrontiamo un problema non omettiamo di dire la nostra, non ci piace la scrittura asettica, e riteniamo di doverci prendere la responsabilità di dare un’opinione a chi ci legge. Un’associazione che si pone come garante del buon uso del sangue, della sicurezza della donazione (per chi dona e per chi riceve), ha a che fare ogni giorno con questioni troppo delicate e di alta responsabilità per non sentirsi chiamata a partecipare all’attualità. Potremmo limitarci ad affrontare temi strettamente legate all’associazione, curare il nostro orticello e controllare che tutto vada bene. Ma preferiamo fare un passo oltre, riconoscere e affrontare la complessità del mondo in cui viviamo, e provare a suggerire dei trait d’union tra ciò che succede nei diversi livelli della realtà. Sempre con l’intento di far pensare, di gettare semi che possano germinare nella mente dei lettori, inducendoli ad attivare discussioni nella loro cerchia di conoscenze.
Ciò su cui ancora dobbiamo lavorare è il livello di partecipazione al sito. L’impegno sarà sempre di farlo vivere proponendo ogni giorno un tema, una notizia, uno spunto di riflessione. Ci piacerebbe, l’abbiamo sottolineato fin dall’inizio, sentire la vostra voce. C’è chi si espone, ma al momento l’attività è timida. Spesso ci sentiamo dire «Già, sì, ne avete parlato anche sul blog». Quindi ci leggete, bene! Manca il passo successivo, quello della condivisione del pensiero. Ben vengano i commenti, le critiche, le proposte, perché sono la miccia che accende il dibattito. Cercheremo di essere più bravi a coinvolgervi. L’interazione interpersonale non è mai stata una questione semplice, e lo è ancor meno quando è sottoposta alle logiche della rete. Quindi, per concludere -e scusate la parentesi egocentrica odierna-, da domani torneremo con le antenne tese a captare gli umori del mondo. Intanto diciamo grazie a tutti voi che ci leggete nelle forme e modalità più disparate, e un ringraziamento speciale a chi condivide gli articoli su siti, social network e mailing list. Grazie a voi il nostro messaggio viaggia ancora più lontano.