Le associazioni chiedevano da tempo informazioni e impegni, e alla fine è arrivata una dichiarazione del commissario Domenico Arcuri. Redattore Sociale ricostruisce la situazione.

Inizierà a febbraio la somministrazione del vaccino anti-covid alle persone con disabilità e, a quanto pare, anche ai loro accompagnatori. La notizia, attesissima e accoratamente richiesta da famiglie e associazioni, è arrivata ieri sera durante la conferenza stampa del commissario Arcuri. Rispondendo alla domanda di un giornalista dell’agenzia Nova, Arcuri ha infatti annunciato: “Nella seconda categoria degli over 80 (che sarà vaccinata a partire da febbraio, ndr), il piano vaccinale prevede alcune categorie di fragilità particolari, che vanno assolutamente prese in considerazione e che inizieranno a essere vaccinate insieme alle persone che hanno più di 80 anni”. E alla domanda se questo valesse anche per gli assistenti, il commissario ha risposto: “Immagino che la connessione tra disabile e chi lo accompagna sia una connessione lineare. Il disabile immune non può essere accompagnato da chi immune non è”.

Un annuncio che ha il valore di un impegno, che ora dovrà declinarsi e attuarsi: “Il piano vaccinale infatti non fa esplicitamente riferimento alle persone con disabilità tra le categorie destinatarie della seconda fase di vaccinazione – spiega a Redattore Sociale Pietro Barbieri, tra i primi a rilanciare e commentare con soddisfazione la notizia – Ma un impegno del commissario Arcuri ha un peso fondamentale e indiscutibile. Per questo penso che possiamo oggi festeggiare una battaglia vinta. Ed è di particolare rilievo il fatto che, per la prima volta, quella struttura di potere forte che giustamente è stata messa in piedi, in qualche misura ha ascoltato le vibrazioni che venivano non dai partiti politici e le regioni, ma dal basso, dalla società civile. Per la prima volta, un movimento della società civile ha fatto sì che una struttura commissariale abbia dato una risposta a una domanda venuta dalla gente. Certo, adesso bisognerà capire come questo impegno si realizzerà: ma abbiamo una data – febbraio – e questo finalmente ci rassicura”.

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(Foto di Hakan Nural su Unsplash)

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