Foto dal periodico “Sorrisi in Corsia

“Un sorriso per il ponte” è il titolo della giornata che Varese dedica ai bambini, nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione per la costruzione di un ospedale pediatrico pensato davvero per i bambini. Una manifestazione che coprirà tutto il centro cittadino domenica 7 ottobre dalle 10,30 alle 18,30, il cui programma prevede spettacoli acrobatici, teatrali, laboratori creativi, giochi: insomma tutti gli ingredienti che garantiscono ai più piccoli di passare una giornata divertente e stimolante.

La onlus che cura l’organizzazione dell’evento è Il ponte del sorriso, e dalla sua nascita si batte per la costruzione di un polo ospedaliero pediatrico a misura di bimbo a Varese: «Gli ospedali sono progettati per gli adulti, pensati e studiati per i “grandi” -si legge sul sito, alla voce mission-. Pochissimi sono quelli con percorsi dedicati ai piccoli ammalati, per aiutarli ad affrontare con serenità la malattia. Eppure il ricovero in ospedale rappresenta per il neonato, tanto più se è prematuro, il bambino e l’adolescente, un momento delicato della loro vita, poiché entrano in contatto con il dolore e la sofferenza. Il Ponte del Sorriso Onlus si propone di sostenere la realizzazione di un ospedale materno infantile, dove sorrisi, colori, spazi vivaci, attenzione, giochi, calore sono le parole chiave per accogliere mamme, neonati, bambini e adolescenti».

Il video che trovate in questa pagina, recentemente premiato dalla Federazione italiana medici pediatri (Fimp) nel corso del convegno “Come giocattoli in vetrina” (Genova, 27-29 settembre), mostra con chiarezza la discrepanza che si crea quando ci si rivolge ai bambini trattandoli come adulti in miniatura, ignorando quindi secoli di studi ed esperienze educative sull’infanzia. «Bambini e adolescenti ci guardano ammiccanti, sensuali dalle immagini pubblicitarie -osserva Giuseppe Mele, presidente di Fimp-. Qualcosa è accaduto al loro mondo, qualcosa ha infranto i confini dell’età infantile, distorcendone la loro immagine. Al di là delle stravaganze della pubblicità commerciale, i piccoli che una volta erano semplicemente bambini, oggi si presentano e si comportano come piccoli adulti. Qualcosa ha reso indistinto e confuso il confine tra età infantile ed età adulta e ha indebolito il guscio che proteggeva i bambini, separandoli dalle precoci esperienze non loro. I bambini non sono più tali».

Un vero e proprio allarme lanciato alla categoria, ma anche alle famiglie, che nel mondo descritto da Mele mettono al mondo ed educano i propri figli. Ecco quindi ribadita l’attualità della mission del Ponte del Sorriso. Domenica non sarà dunque solo un’occasione di svago per i bimbi, bensì un‘opportunità per i genitori di incontrare i responsabili della onlus, conoscere meglio il progetto e capire come esso si inserisce nel quadro delle specificità territoriali di Varese.