È ormai largamente confermato da varie ricerche scientifiche che meditare aiuta a calmare la mente, può abbassare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. La meditazione mindfulness, ha spiegato Tara Parker-Pope nella sua newsletter Well+Being per il Washington Post, può inoltre migliorare il sonno e ridurre l’infiammazione nel corpo.
È molto comune però che chi provi a meditare con regolarità smetta dopo poco perché sente di avere “fallito”, con alcune lamentele comuni: “Non ci riesco”. “La mia mente vaga”. “Non riesco a stare seduto”. “Non riesco a concentrarmi a lungo”. “Mi addormento”. “Ho troppi pensieri confusi”.
Se vi riconoscete in una o più di queste esperienze, allora congratulazioni: avete meditato!
«Molte persone percepiscono la meditazione come un momento magico di trasformazione», spiega Parker-Pope. «Ma la meditazione non è una questione di perfezione, bensì di consapevolezza. Essere consapevoli che la mente vaga, che si è stanchi, che non si riesce a stare fermi, che ci si sta addormentando: questo è lo scopo della meditazione».
Ecco quindi alcuni semplici consigli raccolti da Parker-Pope per imparare a integrare la meditazione nelle proprie giornate.
Meditate al mattino. La meditazione mattutina è un buon modo per fare esperienza di “radicamento” e gli studi dimostrano che una pratica mattutina regolare può ridurre gli ormoni dello stress nel tempo. Meditare durante i rituali mattutini può aiutare a instaurare un’abitudine e a ridurre le probabilità di appisolarsi.
Usate un’applicazione. È molto più facile iniziare una pratica di meditazione con un piccolo aiuto. Numerose applicazioni (Headspace, Calm, Ten Percent Happier e Unplug) offrono prove e programmi gratuiti per iniziare. Le app offrono anche una grande varietà. Unplug offre “meditazioni rapide” e argomenti stravaganti, come una meditazione da fare “prima di inviare quella mail di cui ti pentirai”.
Sentite i vostri piedi. Per avere un momento di consapevolezza al lavoro, prendetevi qualche secondo per concentrarvi sui vostri piedi. Come stanno? Sono caldi e sudati? Formicolano? Fanno male? Un piede è diverso dall’altro? Pensate al legame che i vostri piedi hanno con il pavimento. È meno probabile che la mente vaghi quando si concentra sui piedi. E questo aiuta a radicarsi a terra.
Provate a respirare in modo costante. Sedetevi in silenzio e inspirate contando fino a sei, poi espirate contando fino a sei. Potete stare seduti o sdraiati. Appoggiate le mani sulla pancia. Se è troppo difficile, iniziate contando fino a tre o quattro e poi aumentate. L’obiettivo di questa tecnica è rallentare il respiro fino a cinque respiri al minuto. Esercitatevi per cinque minuti al giorno.
Notate i cinque sensi. Iniziate facendo alcuni respiri rilassanti. Ora osservate cinque cose intorno a voi. Possono essere gli oggetti sulla scrivania, come una lampada, un blocco note e una penna, oppure alberi e sassi durante una passeggiata. Toccate quattro cose: il tessuto dei vostri vestiti, un libro, una foglia, il gatto. Ascoltate tre cose. Un cane che abbaia, il clic di una tastiera, le risate nell’area caffè. Annusate due cose. L’aria, l’odore di detersivo che rimane sui vestiti. Assaggiate una cosa. Concludete la meditazione con un boccone di cioccolato, della frutta o un dolcetto dal distributore di snack dell’ufficio.
Meditate mentre vi lavate i denti. Lavatevi i denti concentrandovi sul suono dello spazzolino. Notate il sapore del dentifricio e la schiuma che si forma in bocca. Portate la vostra consapevolezza sulla freschezza dell’acqua mentre vi sciacquate la bocca. Aggiungete un nuovo elemento di consapevolezza stando in piedi su una gamba sola mentre vi lavate i denti.
(Foto di Cory Bjork su Unsplash)
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Quando è nata Avis Legnano i film erano muti, l’Italia era una monarchia e avere una radio voleva dire essere all’avanguardia. Da allora il mondo è cambiato, ma noi ci siamo sempre.