Allenarsi dove l’aria è inquinata può annullare alcuni dei benefici cerebrali dell’esercizio fisico, secondo due nuovi studi effettuati su larga scala. Gli studi, ha spiegato Gretchen Reynolds sul New York Times, hanno rilevato che, nella maggior parte dei casi, le persone che correvano e andavano in bicicletta ad alti ritmi avevano un volume cerebrale maggiore e minori rischi di demenza rispetto ai loro coetanei meno attivi. Ma se le persone si allenavano in aree con livelli anche moderati di inquinamento atmosferico, i miglioramenti attesi sul cervello sparivano quasi del tutto.
I nuovi studi sollevano diverse domande su come bilanciare i benefici innegabili sulla salute dell’esercizio fisico con gli aspetti negativi dati dal fatto di respirare aria cattiva, e sottolineano come il nostro ambiente possa cambiare l’impatto dell’attività fisica sul corpo umano.
Un ampio corpus di dati dimostra che, nel complesso, l’esercizio fisico rende più forte il nostro cervello. Le persone attive in genere hanno più materia grigia in molte parti del cervello rispetto alle persone sedentarie. La materia grigia è costituita dai neuroni essenziali e funzionanti del cervello. Le persone in forma tendono anche ad avere una materia bianca più sana, cioè le cellule che sostengono e collegano i neuroni. La materia bianca spesso si danneggia con l’età, restringendosi e sviluppando lesioni anche negli adulti sani. Ma la materia bianca delle persone in forma mostra meno lesioni e più piccole.
L’esercizio fisico, in parte come conseguenza di questi cambiamenti del cervello, è fortemente legato a minori rischi di demenza e altri problemi di memoria con l’età.
Pochi studi, però, avevano finora esplorato come l’esercizio e l’inquinamento atmosferico possano interagire a livello cerebrale.
I benefici scompaiono
Per il primo dei nuovi studi, pubblicati a gennaio su Neurology, i ricercatori hanno analizzato i dati di 8.600 adulti di mezza età presenti nel database UK Biobank. Come previsto, l’esercizio a ritmo sostenuto è stato collegato, in generale, a una robusta salute del cervello. Gli uomini e le donne che vivevano e si allenavano in aree con poco inquinamento atmosferico mostravano quantità relativamente grandi di materia grigia e bassa incidenza di lesioni della materia bianca, rispetto alle persone che non hanno mai fatto esercizio fisico intenso. E più si allenavano, più in salute appariva il loro cervello.
Ma qualsiasi associazione benefica è quasi scomparsa se le persone vivevano in aree con inquinamento atmosferico anche moderato. (I livelli in questo studio erano per lo più entro i limiti considerati accettabili per la salute dagli standard europei e statunitensi di qualità dell’aria). Il loro volume di materia grigia era più piccolo e le lesioni della materia bianca più numerose tra le persone che vivevano e si allenavano lontano da aree inquinate, a parità di attività fisica.
Estendendo questi risultati a un secondo studio pubblicato a febbraio su Medicine & Science in Sports & Exercise, gli stessi scienziati hanno ripetuto aspetti di questo esperimento con i dati di altri 35,562 partecipanti più anziani dentro UK Biobank, confrontando le abitudini di esercizio, i livelli di inquinamento locale e la diagnosi di demenza, se presente. I dati hanno mostrato che più le persone si allenavano, meno probabilità avevano di sviluppare la demenza nel tempo, a condizione che la loro aria fosse pulita. Quando era moderatamente inquinata hanno avuto un aumento del rischio a lungo termine di demenza, indipendentemente dal fatto che si allenassero.
Una scoperta allarmante
«Questi dati sono di grande importanza per la comprensione dei fattori di rischio variabili per l’invecchiamento del cervello», ha detto Pamela Lein, docente di neurotossicità presso l’Università della California, non coinvolta negli studi. «L’osservazione che l’inquinamento atmosferico annulla i ben noti benefici dell’esercizio sulla salute del cervello è allarmante e aumenta l’urgenza di sviluppare politiche di regolamentazione più efficaci» relative alla qualità dell’aria.
È importante però ricordare che l’esercizio fisico ha svariati effetti benefici per la salute cardiovascolare, e queste informazioni non vogliono scoraggiare nessuno dall’essere fisicamente attivo o attiva, anche se le condizioni dell’aria non sono ideali.
(Foto di Gustavo Fring su Pexels)
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