Sono stati pubblicati gli elenchi con le preferenze sul 5 per mille espresse dagli italiani nel 2011 (relative ai redditi del 2010). Anche quest’anno ci preme ringraziare tutte le persone che in fase di dichiarazione dei redditi hanno voluto riempire la casellina relativa al 5 per mille con i dati della nostra associazione. Quindi, grazie di cuore alle 1.513 persone che hanno voluto esprimere così la propria fiducia verso la sezione Avis di Legnano. Da 78 anni questa associazione porta avanti un messaggio di solidarietà, e a guardarsi indietro fa una certa impressione pensare al piccolo (ma agguerrito) gruppo dei “padri fondatori” che ha dato vita a questo progetto, rispetto a ciò che siamo ora. Avis Legnano è la prova vivente che quando un’idea è buona, è destinata a essere condivisa prima o poi.

Il territorio legnanese (assieme ai comuni che fanno riferimento alla nostra sezione) è diventato un presidio di innegabile importanza per i precari equilibri del sistema sangue lombardo. Se oggi la nostra voce ha un peso particolare in tutti i consessi in cui siamo chiamati a esprimerci, è perché alla base del nostro progetto si è costituito un corpus di associati che è arrivato a 7.408 donatori attivi (dati aggiornati al 30 aprile), e che, includendo anche i nuovi iscritti e gli ex-donatori, raggiunge le 13.763 persone. Numeri che si traducono ogni giorno in disponibilità al dono, in voglia di partecipare a una causa in cui si crede. Siamo onorati del fatto che tante persone abbiano deciso di dare un contributo ulteriore con la destinazione del 5 per mille, e faremo in modo di restare coerenti con la nostra linea investendo la cifra che ci sarà corrisposta (circa 40mila euro) per continuare a garantire la qualità del nostro servizio, con una gestione sempre trasparente delle risorse.

A proposito della cifra, ne approfittiamo per ricordare come anche quello del 2011 sia da considerare un “5 meno qualcosa per mille”, dato che le finanziarie di questi anni hanno fissato dei tetti al fondo che in parte tradiscono le preferenze dei contribuenti. Secondo Carlo Mazzini, che da sempre si occupa della questione sul suo blog, è andata così: «I contribuenti vi hanno dato il 5 per mille, lo Stato ve ne dà solo il 4,25 per mille, trattenendosi quindi il 15 per cento!». Sarebbero circa 70 milioni gli euro destinati dai cittadini che però non saranno effettivamente corrisposti. Non proprio una manciata di spiccioli, soprattutto se si considera che sono tolti d’ufficio al mondo delle onlus, del volontariato, della ricerca sanitaria, ai Comuni, ecc. Per dirottarli invece su non si sa quali attività. Poco male, continueremo a vigilare e a spingere affinché il 5 per mille sia stabilizzato e negli anni futuri rifuso delle percentuali rosicchiate dalle misure anti crisi. In chiusura, ne approfittiamo per ricordare che c’è ancora tempo per destinare all’Avis di Legnano il 5 per mille 2013 (sui redditi dell’anno scorso). Per chi non avesse ancora presentato la dichiarazione, il nostro codice fiscale è il seguente: 92007600155.