
Una delle aziende più importanti del panorama industriale del nord Italia sta vivendo una fase molto difficile. La Franco Tosi Meccanica di Legnano, prima azienda in Italia a realizzare industrialmente motori diesel nel 1907, è in amministrazione straordinaria dal 2013. Il 7 febbraio si svolgerà un consiglio comunale straordinario aperto per incontrarsi e discutere del futuro dell’azienda.
Avis Legnano si sente vicina a tutti i 370 lavoratori e le lavoratrici della Franco Tosi e alle loro famiglie. Molti di questi sono persone che conosciamo di persona, perché iscritti alla nostra associazione. Si tratta insomma di una vicinanza non solo ideale, ma anche molto concreta. Nonostante tutte le difficoltà e le incertezze, queste persone non hanno mai interrotto il proprio impegno a donare il meglio di se stessi, sempre disposti a “mettere il braccio” per una causa che evidentemente percepiscono come giusta e meritevole, al di là del dramma personale che stanno vivendo.
A legare Avis Legnano e Franco Tosi non è solo l’attualità, ma soprattutto la storia. Fin dai primi anni di esistenza dell’associazione, assieme alla Cantoni, l’azienda legnanese è sempre stata un importante presidio che ha nutrito il parco donatori della nostra sezione. C’è un po’ di noi nella Tosi, e viceversa. Nel corso degli anni la solidarietà ha attraversato le generazioni, fino a portare alla creazione di un “Gruppo aziendale Avis Tosi” dentro Avis Legnano. Un sodalizio alimentato nel tempo con un continuo rinnovamento dato dai nuovi lavoratori che, sensibilizzati magari dai più anziani, entravano in azienda e al contempo diventavano donatori. Non possiamo che ringraziare tutti i lavoratori ed ex lavoratori della fabbrica, perché, di fatto, siamo “una cosa sola”.
Abbiamo letto con attenzione la lettera che tre delegati dell’azienda hanno scritto a tutte le associazioni, e da quelle righe traspare tutta la voglia dei lavoratori di continuare a fare il proprio lavoro, con i giusti mezzi e al meglio. «Noi non siamo solo un simbolo della vocazione industriale di Legnano – scrivono –. Noi non siamo solo una grande storia. Noi costruiamo dei prodotti di alta qualità nel settore dell’energia, un settore strategico e tutt’altro che obsoleto. Noi sappiamo lavorare, e bene, se solo fossimo messi nelle condizioni di poterlo fare. E ciò si può fare solo con investimenti veri e credibili, sia rispetto alla struttura della fabbrica che dei macchinari. Noi vogliamo lavorare, e lo dimostrano i lavoratori in cassa integrazione che tutti i giorni, in modo del tutto gratuito, stanno lavorando per ridare un aspetto più decoroso alla stazione ferroviaria di Legnano».
Sono state fatte delle proposte di acquisto e una delle ipotesi all’orizzonte è che la Franco Tosi Meccanica continui a esistere, ma non a Legnano. Inutile dire che questa sarebbe una grande sconfitta per i lavoratori e i sindacati che li stanno sostenendo. Centinaia di famiglie si ritroverebbero improvvisamente senza una prospettiva, senza tenere conto del danno per il territorio costituito dal fatto di lasciarsi sfuggire un’industria importante per la sua economia. «Sappiamo che alcune offerte di acquisto ipotizzano, a breve, il trasferimento della fabbrica altrove – prosegue la lettera –. Sappiamo che ciò significa, di fatto, la fine della Franco Tosi. Solo nella struttura attuale, pur anche ridimensionata, si possono produrre turbine. Non esiste una Franco Tosi fuori da Legnano. Forse c’è un’altra cosa: spezzoni di attività e subfornitura, e licenziamenti. Per queste ragioni pensiamo che la nostra lotta non sia solo la lotta di 370 lavoratori e lavoratrici e delle loro famiglie. Pensiamo che il destino della Franco Tosi sia legato intimamente con la Città. Una tenuta e una prospettiva di sviluppo industriale della Franco Tosi possono rappresentare anche un rilancio per Legnano. Al contrario, la scomparsa della Franco Tosi rappresenterebbe un declino anche per Legnano. Vorremmo quindi che, come avvenuto in altri momenti difficili, questa battaglia diventi la battaglia della Città, di tutta la Città. Ma il tempo stringe, stringe maledettamente».
Che dire: noi ci siamo. Un lavoro sicuro, checché ne dicano gli esperti della flessibilità, è ancora un elemento fondamentale per la serenità della persona. Non tanto per una questione di ricchezza materiale, quanto perché permette di fare progetti di vita, pensare al futuro senza temerlo, costruire qualcosa di buono per sé e per gli altri.
ZeroNegativo e Avis Legnano abbracciano idealmente tutti i lavoratori della Franco Tosi Meccanica e sono loro vicini in questa battaglia. Saremo sempre al vostro fianco, perché è del nostro fianco che si tratta. È la nostra storia.