L’Oms (Organizzazione mondiale per la sanità) sta continuando a raccogliere sul suo sito precisazioni e smentite sul coronavirus e sulle storie che gli girano attorno. In due articoli (che trovate qui e qui) abbiamo ripreso e tradotto le cose pubblicate in quella pagina, che però ultimamente si è arricchita di nuovi contenuti. Quindi è tempo per un terzo post sul tema.

Idrossiclorochina

L’idrossiclorochina è un farmaco usato per la cura di diverse malattie: la malaria, il lupus eritematoso sistemico (una malattia autoimmune), l’artrite reumatoide, ed è stato studiato come possibile trattamento per il COVID-19. I dati raccolti mostrano però che questo farmaco non riduce il numero di morti tra i pazienti ricoverati con COVID-19, né è d’aiuto alle persone con sintomi lievi o moderati della malattia. Il suo utilizzo è considerato sicuro per le patologie indicate sopra (quindi non per il COVID-19), e comunque deve sempre essere accompagnato dalla supervisione di un medico.

Mascherine ed esercizio fisico

Sono diversi i dubbi che circolano su quando e come usare la mascherina in modo corretto. L’Oms raccomanda di non indossarla mentre si fa esercizio fisico, perché questo potrebbe ridurre la capacità di respirare facilmente per chi fa sport. Il sudore può inumidire velocemente la mascherina e rendere difficile la respirazione, facendo inoltre aumentare la riproduzione di microrganismi al suo interno. Ciò che importa è mantenere sempre e comunque la distanza fisica di almeno un metro dagli altri, anche quando si fa esercizio.

Scarpe

La probabilità che il COVID-19 si diffonda attraverso le scarpe è molto bassa. Come misura precauzionale, in particolare nelle case in cui vivono bambini piccoli che gattonano o giocano per terra, si consiglia di togliere le scarpe e lasciarle all’ingresso. Questo impedirà il contatto con qualunque tipo di sporcizia trasportato dalle scarpe.

Il coronavirus è un virus

È piuttosto ovvio, ma l’Oms ritiene di specificare che il coronavirus è un virus e non un batterio, quindi gli antibiotici non hanno alcun effetto su di esso. Tuttavia, persone malate di COVID-19 potrebbero sviluppare anche un’infezione batterica. In questo caso, la somministrazione di un antibiotico potrebbe essere utile, ma solo se prescritta da un medico. Attualmente non esiste un farmaco specifico per la cura del COVID-19. Se si hanno sintomi, bisogna avvertire il proprio medico e seguire le sue istruzioni.

Uso prolungato delle mascherine

L’uso prolungato delle mascherine può essere molto scomodo. Nonostante ciò, non porta a un’intossicazione da CO2 (anidride carbonica) né a una carenza di ossigeno. Quando si indossa una mascherina bisogna assicurarsi che aderisca correttamente e che consenta di respirare normalmente. L’Oms ribadisce di non riutilizzare più volte una mascherina usa e getta e di gettarla non appena diventa umida.

(Foto di engin akyurt su Unsplash)