È diventata piuttosto popolare negli ultimi anni la campagna Dry January, lanciata inizialmente dall’associazione inglese Alcohol Concern diversi anni fa (ne avevamo parlato per la prima volta qui; nel frattempo l’associazione ha cambiato nome in Alcohol Change). Lo scopo di questa “challenge” è semplice: smettere di bere alcolici per un mese. Ovviamente lo si può fare in qualunque momento dell’anno, ma come dice il nome l’idea è di farlo nel mese di gennaio, proprio a seguito di un periodo di feste in cui esagerare con il cibo e gli alcolici è piuttosto comune.

Il problema di questo proposito è che, così come molte altre cose che facciamo, il consumo di alcol è legato ad altri gesti, ad altre abitudini, e quindi se non si cambia qualcos’altro nelle nostre giornate può essere difficile arrivare in fondo con successo. Non basta la forza di volontà, insomma. Il New York Times ha parlato con alcuni esperti che si occupano di dipendenze e ha messo insieme una serie di consigli, che riassumiamo di seguito.

Innanzitutto, bisogna specificare che il Dry January non si propone di sostituire terapie specifiche per le persone che soffrono di disturbi da abuso di alcol. Detto questo, è invece dimostrato che si tratti di un’opportunità da cui trarre beneficio. Per esempio, uno studio del 2016 ha rilevato che sei mesi dopo la fine del Dry January, i partecipanti bevevano meno di prima.

Informate altre persone del vostro proposito

Uno dei passi più semplici è spargere la voce tra amici e parenti sul fatto che intendete prendervi un mese di pausa dagli alcolici. Questo può infatti avere un ruolo fondamentale nell’aiutare a mantenere le nuove abitudini. Ancora meglio sarebbe trovare una persona che si unisca a voi. Potreste rimanere sorpresi, scrive il Times, dell’incoraggiamento che gli altri avranno nei confronti del vostro obiettivo (ma è bene condividerlo solo con le persone di cui vi fidate davvero).

Identificare i fattori scatenanti

Le abitudini tendono a essere stimolate da ambienti o situazioni. Capire dove si beve di solito, con chi, cosa si beve, e interrompere questi stimoli è fondamentale per cambiare abitudini.

Può essere utile annotare le osservazioni fatte durante il mese, suddividendole in tre colonne: in che situazione vi è venuta voglia di bere? Quali erano i vostri pensieri al riguardo? E cosa avete fatto invece?

Aggiungere ostacoli

Dedicare del tempo o uno sforzo in più a un’attività che di solito non comporta alcun problema, come versare un bicchiere di vino quando ci si siede a tavola la sera, riduce notevolmente la probabilità di mettere in atto quel comportamento, spiega il Times. Una cosa semplice come spostare i bicchieri per il vino in fondo alla credenza può essere un ostacolo sufficiente a dissuadervi dal prenderli.

Ovviamente, è consigliato anche eliminare tutti gli alcolici da casa prima di cominciare il Dry January, o almeno le vostre bevande preferite.

Riempire il vuoto

Un altro aspetto importante è sostituire il vuoto creato dalla sottrazione di un’abitudine con qualcos’altro di altrettanto piacevole. Invece di “farsi un bicchiere” per rilassarsi prima di andare a letto (cosa che peraltro può disturbare il sonno), si potrebbero per esempio fare degli esercizi di respirazione o prepararsi una tisana.

È importante anche darsi dei piccoli premi a fine giornata o alla fine di ogni settimana. Invece di andare in un locale il venerdì sera, per qualche settimana si possono fare attività alternative come prenotare un massaggio rilassante, prendere del cibo da asporto e guardarsi un film a casa, ecc. Sono tutti piccoli accorgimenti su cui concentrare le proprie attenzioni per allontanare il pensiero dell’alcol.

(Foto di Ruud de Peijper on Unsplash)

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