Tutti sappiamo che stare seduti a lungo non fa bene. Ma quanto può essere dannoso? L’eccessiva sedentarietà può accelerare il processo di invecchiamento, incidendo sulla salute delle ossa e delle articolazioni, sulla massa muscolare e sui livelli di energia. Uno stile di vita sedentario comporta gravi conseguenze. Uno studio durato 13 anni che ha coinvolto 480.000 partecipanti a Taiwan, di cui scrive il New York Times, ha rivelato un rischio di morte per malattie cardiovascolari del 34% più elevato per chi svolgeva un lavoro sedentario rispetto a chi aveva un ruolo meno sedentario. Anche il rischio di mortalità complessivo è risultato più elevato del 16%.
Stare seduti a lungo ha un impatto negativo su vari aspetti della salute, tra cui il cuore, le articolazioni, i muscoli, il metabolismo e il benessere mentale. L’American Heart Association ha sottolineato che stare seduti a lungo aumenta il rischio di malattie cardiache e ictus, anche per le persone che svolgono regolare attività fisica. Stare seduti per soli 30 minuti può iniziare a compromettere la funzionalità dei vasi sanguigni e i rischi aumentano con una durata maggiore, soprattutto se si superano le dieci ore.
Il dolore alla schiena è un’altra conseguenza della seduta prolungata. Le ricerche suggeriscono che l’altezza dei dischi lombari potrebbe essere compressa dopo essere stati seduti per oltre quattro ore senza pause. Inoltre, i grandi muscoli delle gambe e dei glutei possono “disattivarsi” dopo soli 30 minuti di seduta, con conseguente debolezza e dolore alla schiena e alle ginocchia.
Anche gli effetti metabolici della posizione seduta sono significativi, prosegue il Times. Uno stile di vita sedentario può compromettere la capacità dell’organismo di regolare gli zuccheri nel sangue e di scomporre i grassi, portando potenzialmente a un aumento di peso e al diabete di tipo 2.
Anche la salute mentale risente dell’eccessiva sedentarietà, aumentando la probabilità di depressione e ansia.
Per contrastare gli effetti negativi dello stare seduti, è fondamentale integrare più movimento nella nostra vita quotidiana. La raccomandazione standard di 150 minuti settimanali di attività aerobica moderata e di allenamento della forza può non essere sufficiente per chi sta seduto per lunghi periodi. Più tempo si trascorre seduti, maggiore è la necessità di fare esercizio fisico, potenzialmente triplicando la quantità raccomandata a circa 60 minuti al giorno.
L’integrazione di brevi momenti di attività nel corso della giornata può fare la differenza. Gli esperti consigliano di incorporare esercizi alla scrivania, come esercizi per i piedi, sollevamenti dei polpacci da seduti e marce sul posto. Una passeggiata di due-cinque minuti ogni ora o l’uso delle scale possono aumentare la frequenza cardiaca.
Anche se le scrivanie in piedi stanno diventando sempre più popolari, non sono una panacea. Il movimento regolare è essenziale, indipendentemente dal fatto che si stia seduti o in piedi.
Anche quando si è costretti a stare seduti, ad esempio durante un lungo viaggio in auto, è utile cambiare la posizione del corpo ogni 15-30 minuti. Ciò può essere ottenuto con piccoli movimenti come agitarsi, battere o scuotere i piedi. Regolare la posizione delle gambe, del bacino e della colonna vertebrale, allungare le braccia in alto, ruotare le spalle e alternare la posizione seduta a quella eretta per intervalli di 30 minuti sono tutte strategie utili.
(Foto di Daria Nepriakhina 🇺🇦 su Unsplash)
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