Con l’arrivo del bel tempo, capita di passare più tempo all’aperto. Occorre però fare attenzione a vari tipi di germi che si nascondono nei boschi, nel terreno, nell’acqua e nel cibo, che potrebbero rovinarci l’estate. Ecco alcuni consigli utili.

La carne, compreso il pesce e il pollame, spesso ospitano batteri nocivi come la Salmonella, l’E. coli o la Listeria, spiega un articolo su The Conversation. La carne cruda può contaminare tutto ciò che tocca, quindi assicuratevi di lavarvi le mani e di disinfettare superfici e utensili. Per evitare la contaminazione incrociata, non tenete la carne cruda vicino ai cibi preparati. I prodotti a base di carne devono essere cotti a temperature adeguate per garantire la distruzione dei germi nocivi prima del consumo.

Oltre ai batteri, un parassita chiamato Toxoplasma gondii può causare un’intossicazione alimentare acuta. Per evitare di contrarre la toxoplasmosi, è bene indossare i guanti durante il giardinaggio, lavare frutta e verdura e, se si vive con dei gatti, assicurarsi che la lettiera sia priva di feci e sia coperta quando non viene utilizzata.

Strutture come piscine, parchi acquatici e fontane sono un ottimo modo per sconfiggere la calura estiva. L’odore del cloro è un buon segno per indicare che l’acqua viene trattata per uccidere molti tipi di germi.

Purtroppo però, alcuni germi possono rimanere infettivi nel cloro per diversi minuti o giorni, un tempo sufficiente per diffondersi da una persona all’altra. Si tratta di virus come il norovirus, batteri come l’E. coli e parassiti come il Cryptosporidium e la Giardia.

L’ingestione accidentale di questi germi può causare problemi di stomaco, tra cui la diarrea, che può diventare grave se porta alla disidratazione. Per evitare di essere infettati, è bene nuotare in strutture ben tenute e, ovviamente, evitare di ingerire l’acqua. Per evitare di contagiare altre persone, in caso di diarrea è bene tenersi lontani dall’acqua pubblica per almeno una settimana.

I batteri presenti nell’acqua che rimangono intrappolati nell’orecchio possono causare una dolorosa infezione nota come orecchio del nuotatore, che può essere prevenuta indossando tappi per le orecchie in acqua.

Anche gli stagni, i fiumi e i laghi possono ospitare questi germi. L’acqua dolce calda può contenere anche Naegleria fowleri, la cosiddetta “ameba mangia-cervello”. Sebbene sia estremamente raro, l’inalazione di acqua contenente Naegleria fowleri è quasi sempre fatale. Indossare tappi per il naso può aiutare a prevenire l’infezione.

Se avete intenzione di andare in spiaggia, assicuratevi di prendere delle bende impermeabili se avete una ferita aperta, un piercing o un tatuaggio. Il riscaldamento globale ha prodotto un aumento dei cosiddetti “batteri mangia-carne” che causano una patologia pericolosa chiamata fascite necrotizzante. Queste infezioni possono essere molto difficili da trattare e possono comportare la rimozione chirurgica dei tessuti o degli arti colpiti.

I molluschi come le ostriche, le vongole e le cozze filtrano l’acqua dell’oceano quando si nutrono, facendo sì che i germi rimangano intrappolati all’interno del loro corpo. Il consumo di molluschi crudi può portare a gravi intossicazioni alimentari dovute a infezioni da batteri o da Toxoplasma.

Durante un’escursione o un campeggio, può capitare di imbattersi in acqua che sembra abbastanza pulita da poter essere bevuta, ma non lasciatevi tentare, avverte l’articolo.  Assicuratevi di bollire o filtrare adeguatamente l’acqua che bevete per evitare batteri come l’E. coli e parassiti come la Giardia e il Cryptosporidium. Questi patogeni intestinali producono crampi, nausea e diarrea.

Dopo un inverno molto mite, in estate è probabile che ci sia una forte presenza di zecche e zanzare, entrambe portatrici di gravi malattie. I sintomi di malattia conseguenti a una puntura di zecca devono essere prontamente valutati da un medico.

Le zanzare possono essere portatrici di numerosi virus che vengono iniettati nel flusso sanguigno durante la puntura. I virus comuni trasmessi dalle zanzare in Italia includono il West Nile Virus e la Dengue. Nella maggior parte dei casi, questi producono sintomi simili all’influenza che in genere si risolvono da soli.

Per evitare le punture di zecche e zanzare, indossare un repellente per insetti e tenere la pelle coperta quando possibile. Indossate colori chiari in modo che gli insetti siano più visibili. Le zecche amano l’ombra e l’erba alta, quindi tagliate il prato a circa 5 cm di altezza. Assicuratevi di ispezionare il corpo e il cuoio capelluto per verificare la presenza di zecche dopo essere stati all’aperto.

È importante infine prestare attenzione alle notizie locali che riportano focolai di agenti infettivi nella vostra zona o destinazione di viaggio.

(Foto di Mark Fairhurst su Unsplash)

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