Per molte persone, gli sbalzi di umore dovuti al cambio di stagione sono una cosa seria. Il passaggio dall’estate all’autunno è infatti un momento cruciale per chi soffre di disturbo affettivo stagionale (SAD, dall’inglese Seasonal Affective Disorder), che iniziano a sentire i sintomi di quella che è una vera e propria sindrome depressiva.

Spesso però si tende a sottovalutarne i segnali pensando che, così come sono arrivati, se ne andranno da soli. Invece è bene non solo intervenire tempestivamente, ma anche prevenire il problema, visto che essendo legato all’alternarsi delle stagioni è ampiamente prevedibile.

Tra i sintomi del SAD ci sono calo dell’umore, letargia e sonno eccessivo. Quest’anno, viste le temperature insolitamente alte del periodo, potrebbe essere più difficile collegare questi sintomi alla sindrome, ma in realtà la riduzione della durata delle giornate è il principale fattore che influenza la patologia, mentre la temperatura influisce poco.

La riduzione della luce diurna, spiega un articolo sul Washington Post, manda in tilt i nostri ritmi circadiani e può influenzare i circuiti cerebrali coinvolti nell’umore.

Secondo gli esperti sentiti dal Post, è più facile prepararsi e prevenire il SAD invernale che uscire dalla depressione. Quando ci si sente giù, insomma, è già tardi. Ecco quindi alcuni consigli.

Fare terapia della luce

Una light box per la terapia della luce al mattino può aiutare a ricalibrare i ritmi circadiani e, se usata correttamente, può essere un trattamento efficace per la SAD invernale con effetti collaterali minimi. Su questo è bene consultare uno specialista che sia in grado di spiegare come usare al meglio lo strumento, ma potrebbe essere una buona alternativa ad altri approcci che prevedono l’uso di farmaci.

Consultate il vostro medico

Un altro consiglio è di fare sapere al proprio medico che si sta entrando nella “stagione del rischio”, in modo che possa aiutarvi rapidamente. Se non vi è stata diagnosticata la SAD invernale, ma vi accorgete che i sintomi ostacolano la vostra vita quotidiana, chiedete al vostro medico di base di indirizzarvi a un professionista della salute mentale qualificato.

È stato dimostrato che la psicoterapia, in particolare la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), può essere d’aiuto in caso di SAD. Uno studio randomizzato e controllato condotto nel 2016 ha rilevato che le persone sottoposte a terapia CBT per il SAD presentavano tassi di recidiva più bassi l’inverno successivo rispetto a quelle che ricevevano una terapia diversa leggera, spiega il Post.

Mantenere le routine che ci fanno stare bene

Può essere facile entrare in modalità “ibernazione” quando inizia a fare buio presto, abbandonando una serie di attività sociali all’aperto che si facevano durante l’estate. All’inizio può dare una bella sensazione questo distacco, ma di solito ha un effetto negativo sugli stati depressivi.

Le routine servono a mantenere una buona salute mentale ed è importante cercare di mantenerle il più possibile anche in autunno e inverno. Stare in compagnia, dedicarsi agli hobby e fare esercizio fisico può migliorare l’umore. Prepararsi per tempo a fare queste attività in inverno può a sua volta rendere più facile mantenere queste routine.

Cambiare la propria visione del cambio di stagione

Le persone affette da SAD invernale tendono ad associare sensazioni negative con i segni dell’autunno e dell’inverno. Dopo esservi preparati all’inverno, provate a chiedervi: “Come posso trovare la bellezza in questa stagione colorata, l’autunno, che risplende dei frutti dell’estate?”.

(Foto di Cristina Gottardi su Unsplash)

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