I buoni propositi per il nuovo anno sono un grande classico dei periodi che seguono le feste. Spesso però le nobilissime intenzioni si infrangono contro la difficoltà nel modificare abitudini consolidate o nel perseguire con costanza nuove imprese, una volta svanito l’entusiasmo iniziale. Wired ha tradotto un articolo di The Conversation che prova ad aggredire il problema da un punto di vista scientifico. Ve ne proponiamo un estratto, per cominciare con fiducia questo 2020.

Natale, abbuffate, nuovo anno: per moltissimi – quasi tutti – il giorni di pausa si trasformano in un’occasione di riflessione anche sulla propria vita, il tradizionale momento dei buoni propositi per la nuova stagione. Secondo l’American Psychological Association, almeno 9 americani su 10 si sono proposti di cambiare qualche aspetto della loro vita, un dato che probabilmente può essere esteso anche ai paesi europei. Ma come far sì che queste intenzioni non sfumino nel nulla, come accade in moltissimi casi? Ad aiutarci è una guida sulla rivista The Conversation, realizzata dalla psicologa della Georgetown University Jelena Kecmanovic che fornisce 7 consigli pratici per raggiungere questo obiettivo. Ecco i consigli dell’esperta.

1. Chiarire quali sono i propri valori e seguirli

Se a spingerci all’azione sono cose che nel profondo riteniamo importanti per noi, allora sarà più semplice sforzarci per raggiungere la meta. Per questo, come spiega Kecmanovic, che insegna psicologia alla Georgetown, è bene chiedersi perché vogliamo cambiare quali sono le idee o i valori che ci spingono a perseguire un dato obiettivo. Ad esempio, un conto è se vogliamo perdere peso per poter tornare a svolgere attività che amiamo, diverso se l’intenzione è motivata da pressioni esterne sociali.

2. Pensare e pianificare in positivo

La consapevolezza delle proprie emozioni, la capacità di pensare positivo, tutti strumenti alla base della resilienza – aiutano anche in situazioni di stress o di competizione in cui dobbiamo dimostrare le nostre capacità, come dimostra uno studio sul Journal of the American Psychiatric Nurses Association. Il consiglio di Kecmanovic è quello di focalizzarci sui nostri punti forti invece che su ciò che non siamo ancora in grado di fare. Anche nel formulare le buone intenzioni nella mente è bene scegliere azioni positive e non negative: meglio pianificare di bere un analcolico in alcuni giorni della settimana piuttosto che di “non bere” alcolici.

3. Cambiare l’ambiente circostante

Uno studio su Plos One mostra che, nonostante i buoni propositi del nuovo anno, gli americani sembrano comprare più cibo proprio all’inizio dell’anno. Anche per questo, suggeriscono i ricercatori, è bene porsi dei paletti e delle barriere che ci aiutino a mantenere le buone intenzioni: ad esempio stilare una lista precisa della spesa e rispettarla. Altre buone strategie possono essere porre dei limiti mensili sulla carta di credito, evitare di comprare determinati cibi per non ingrassare, iscriversi forzatamente in palestra. In questo, come sottolinea la psicologa Kecmanovic, famiglia e amici sono un potente perno di sostegno per il nostro auto-controllo.

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(Foto di Jude Beck su Unsplash)