Cosa sono i disturbi del comportamento alimentare? Come si riconoscono e come si affrontano? Un’analisi approfondita pubblicata su Valigiablu.
Dai 16 ai 23 anni, Holly ha sofferto di disturbi alimentari, nello specifico anoressia e bulimia. Aveva sempre avuto problemi col cibo e col suo corpo, ha raccontato Beat, organizzazione britannica che si occupa di dare supporto alle persone con disturbi del comportamento alimentare, e in adolescenza ha iniziato a mangiare sempre meno, a sentirsi addosso un enorme bagaglio emotivo e a pensare che il peso del suo corpo determinasse il suo valore. “L’idea di poter essere ottimista sul futuro, positiva nei miei confronti e libera dall’ossessione verso il cibo e il peso mi sembravano fuori dalla mia portata”, ha detto Holly, che è guarita da oltre dieci anni e ora lavora come terapeuta nel Regno Unito
Di cosa parliamo in questo articolo
- Che cosa sono i disturbi del comportamento alimentare (DCA)
- I numeri in crescita per l’Italia
- Gli stereotipi e lo stigma che accompagnano i disturbi del comportamento alimentare
- I problemi per una diagnosi tempestiva
Che cosa sono i disturbi del comportamento alimentare (DCA)
I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono patologie molto complesse incluse nelle ultime edizioni del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM 5) dell’American Psychiatric Association e della Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD-11) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità alla categoria Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. I DCA si manifestano attraverso alcuni comportamenti specifici spesso combinati tra loro, come la restrizione delle calorie assunte, una costante attenzione al peso e all’immagine del proprio corpo, e il controllo del cibo per gestire emozioni e pensieri negativi.
Soprattutto se non diagnosticati e curati per tempo, possono provocare conseguenze fisiche anche molto gravi, come infezioni, problemi cardiaci, danni permanenti all’apparato digerente, perdita di massa ossea e compromissione della fertilità, e problemi sociali e psicologici come difficoltà a mantenere relazioni stabili, sbalzi d’umore e depressione. Nonostante le diagnosi siano ancora principalmente diffuse tra le ragazze, sta crescendo anche il numero di bambini e adolescenti con DCA insieme alla definizione di nuovi disturbi specifici per il genere maschile.
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(Foto di engin akyurt su Unsplash)
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