Da settembre, sindaci e amministratori di Regioni e Province avranno accesso ai dati sui flussi finanziari legati al gioco d’azzardo. Ne scrive Vita e si tratta del risultato di un’iniziativa avviata molto tempo fa.
Un’iniziativa che viene da lontano
Due anni fa il mensile pubblicava infatti un formulario per la richiesta dei dati relativi alla spesa in gioco d’azzardo sul territorio. Alcune amministrazioni locali facevano da tempo pressione sui Monopoli di Stato per avere quelle informazioni, importanti per capire l’impatto del fenomeno sulla popolazione, senza ottenere risposta. L’iniziativa di Vita nasceva dai casi di successo di alcune amministrazioni comunali che, dopo una certa insistenza, erano riusciti ad avere accesso a quei dati. «Una richiesta semplice, indirizzata dagli amministratori locali all’Agenzia dei Monopoli di Stato che, in Italia, presiede al controllo dei flussi di spesa sull’azzardo e, finora, aveva fatto muro sostenendo che quei dati non c’erano, non erano elaborati, ecc. Ora il muro è caduto e in pochi giorni il comune di Dello (Brescia) ha ottenuto quel che voleva: per capire e per intervenire».
La risposta della società civile
Pochi mesi dopo, il giornale scriveva che la risposta della società civile era stata sorprendente, con migliaia di richieste inoltrate utilizzando quel modello di lettera. A quanto pare le risposte dei Monopoli tendevano a essere evasive e ad attaccarsi a vizi di forma per evitare di fornire i dati, per una «confusione fra raccolta e spesa effettiva». Ma del resto, come scrivono Marco Dotti e Stefano Arduini, «Lo stato di salute di un’istituzione si vede dalla qualità delle sue risposte. Se il silenzio vale come risposta, dovremmo concluderne che la frattura fra istituzioni e società civile rischi seriamente di diventare totale e irrecuperabile». Dopo anni di richieste e segnalazioni, è arrivata la svolta.
Cosa si può fare con Smart
Da settembre, grazie al software Smart, sindaci e amministrazioni potranno monitorare, praticamente in tempo reale, il consumo relativo a Slot, Videolottery, scommesse, Lotto e Bingo. Si potranno anche controllare tutti gli orari in cui slot e altri sistemi di gioco sono in funzione, facilitando così le verifiche sul rispetto dei regolamenti comunali che stabiliscono le fasce orarie consentite. Dall’applicazione sarà anche possibile accedere a una mappa per verificare il rispetto di «luoghi pubblici sensibili come scuole, luoghi di culto, autorità, e i luoghi privati attivi come esercizi AWP (con apparecchi elettronici che erogano vincite in denaro), sale VLT, sale scommesse, sale Bingo». Unica nota negativa, secondo quanto riporta il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il fatto che alla presentazione fossero presenti «pochissimi amministratori». Un vero peccato vista la delicatezza del tema e la potenziale utilità di questo nuovo strumento.