Le difficoltà di movimento nelle città, per le persone con disabilità, sono dovute a due cause principali: l’incuria delle amministrazioni locali e l’insensibilità dei cittadini. Se infatti alle prime è da ascrivere il permanere di barriere architettoniche che rendono difficoltoso anche solo salire o scendere da un marciapiede, i secondi si distinguono spesso, purtroppo, per la disinvoltura con cui occupano i posteggi riservati ai veicoli con tagliando disabili. Milano non fa eccezione, nonostante l’alta presenza di associazioni ed enti del terzo settore sul suo territorio, che svolgono un importante ruolo di controllo e sensibilizzazione nella città.
Nell’inchiesta di Ruben H. Oliva pubblicata il 24 settembre sul sito del Corriere si racconta come quello della disabilità sia un vero e proprio mondo parallelo, con difficoltà e imprevisti inimmaginabili per chi non ha problemi motori. Nel video, il giornalista vive una giornata al fianco di Roberto Monaco, malato di sclerosi multipla dal 1982 e in sedia a rotelle dal 1997. In pochi minuti, ci si rende conto dell’incubo in cui può trasformarsi trovare un parcheggio quando due volte su tre lo si trova occupato da auto prive di contrassegno, tranquillamente posteggiate sulle strisce gialle anche in pieno centro. E poi salite e discese dai marciapiedi piene di micro-gradini o buche rattoppate alla meno peggio, che possono rendere impossibile una passeggiata in corso Buenos Aires per chi viaggia in sedia a rotelle. Lasciamo spazio alle immagini. Buona visione e buono sdegno a tutti.