Capita a molti prima o poi, lungo il loro percorso da donatori, di sentirsi dire che hanno una carenza di ferro nel sangue. I motivi possono essere diversi: da un cambio di alimentazione a eventi particolari, e talvolta può esserci di mezzo una patologia. Se la carenza va oltre determinati livelli, e si protrae oltre un certo periodo di tempo, il responsabile sanitario di Avis può valutare la sospensione dalla donazione, in via temporanea oppure definitiva, a seconda dei casi. Da qui l’importanza di mantenere uno stile di vita e un’alimentazione corretti, innanzitutto al fine di stare bene e in salute, ma anche per non essere costretti a sospendere la donazione. La situazione di difficoltà che sta vivendo il sistema sanitario italiano (soprattutto in alcune regioni) non avrà infatti una risoluzione rapida, e donatori e donatrici di sangue non potranno che essere una volta di più una risorsa importantissima per il benessere e la salute di tutti.

La campagna #donarefasangue

Accogliamo quindi con piacere la campagna #donarefasangue, avviata dall’Avis di Milano assieme all’azienda farmaceutica Pharma Line, che si è offerta di rifornire gratuitamente tutte le Avis che ne faranno richiesta di un suo prodotto. Si tratta di un integratore alimentare commercializzato col nome di Emacrit, ed è un composto a base di ferro (saccarato ferrico), acido folico e le vitamine C, B6 e B12. Tutte le Avis interessate a ricevere il prodotto possono farne richiesta scrivendo a questo indirizzo mail, specificando la quantità, il formato (capsule o bustine) e l’indirizzo di spedizione. Attenzione: sono le sedi Avis a dovere inoltrare la richiesta, non i singoli donatori. Questi ultimi potranno ricevere il prodotto presso la propria Avis di riferimento (a Legnano sarà disponibile nei prossimi giorni), qualora il responsabile sanitario ne valuti l’opportunità. È bene ricordare infatti che gli integratori alimentari, seppure non classificati come farmaci, vanno consumati solo in caso di reale necessità. Un eccesso di ferro o di vitamine, così come la loro carenza, può portare a effetti collaterali anche gravi. È bene quindi che sia un medico a valutare la situazione clinica del paziente e, in base agli esiti degli esami, a valutare l’utilità della somministrazione.

Perché il ferro

Perché tanta attenzione al ferro? Leggiamo cosa scrive in proposito il sito curato dall’Istituto superiore di sanità ISSalute: «Il ferro (Fe) è necessario perché fa parte della struttura di alcune proteine molto importanti tra cui l’emoglobina (Hb), una proteina globulare che si trova all’interno dei globuli rossi e consente di trasportare l’ossigeno dai polmoni alle cellule e di eliminare l’anidride carbonica». La disponibilità di ferro nell’organismo, spiega l’ISS, deriva in realtà principalmente dalla disgregazione dei globuli rossi invecchiati. È il midollo osseo a riutilizzarlo, per formare l’emoglobina presente nei nuovi globuli rossi. La parte di ferro introdotta con la dieta è invece assorbita solo al 5-10 per cento dall’intestino. Nonostante questo, è molto importante mantenere un’alimentazione bilanciata che preveda cibi ricchi di ferro nelle giuste quantità. Il ferro presente negli alimenti non è tutto uguale: il ferro eme è presente nella carne ed è più facilmente assimilabile, mentre il ferro non-eme è presente in prodotti vegetali, ed è più o meno assimilabile a seconda delle sostanze con cui viene abbinato. Sembra che l’assorbimento di quest’ultimo sia favorita dalla vitamina C (da qui la sua presenza nell’integratore Pharma Line). In generale dunque, un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano dovrebbero garantire livelli di ferro adeguati nel sangue. In caso contrario, l’ISS conferma l’utilità degli integratori: «In caso di carenza accertata con esami clinici specifici, possono essere utilizzati degli integratori di ferro consultando prima il proprio medico per avere indicazioni sulle dosi. Un loro consumo eccessivo, infatti, può essere dannoso». Grazie quindi a Pharma Line per questa iniziativa, ancora più preziosa in un momento in cui il futuro è pieno di incertezze e la continuità nella disponibilità di sangue è più che mai un obiettivo che va garantito.

Disclaimer: Avis non ha alcun tipo di affiliazione o ritorno economico legato all’utilizzo dei prodotti dell’azienda Pharma Line (né di qualunque altra azienda). La campagna si deve a un’iniziativa di solidarietà di Pharma Line, in un’ottica di collaborazione con l’associazione finalizzata al benessere collettivo.

(Foto di Terry Vlisidis su Unsplash)