Tre giorni dedicati all’illustrazione e alla micro-editoria con un occhio alle proposte e ai talenti più giovani. Questo, in estrema sintesi, il programma di “Find Out”, il festival che si svolgerà il prossimo fine settimana (19-20-21 aprile) a Ferrara. L’iniziativa, nasce dalla collaborazione tra l’associazione Basso Profilo, il magazine di illustrazione Nurant, il circolo Arci Zuni e Arci Ferrara. Il programma offre moltissime occasioni di incontro e interessanti spunti di riflessione: chi partecipa al workshop di Nurant, da illustratore o aspirante tale, avrà la possibilità di confrontarsi con la realizzazione di un libro illustrato, dalla sua ideazione al progetto grafico, fino alla stampa; per tutti gli appassionati una conferenza con nomi illustri come Massimo Giacon, Paolo Canton, Giovanna Zoboli, Valentina Russello e Laura Salvadori, e la presentazione dell’ultima opera del ferrarese Emiliano Ponzi: “Inferno”, edito da Corraini. A seguire, uno spettacolo di live painting con Arianna Vairo, giovane illustratrice coinvolta nella realizzazione dell’ultima uscita del magazine.
E ancora: la presentazione del numero 12 di Nurant, dedicato al tema del circo, e la possibilità di incontrare la redazione: Sergio Caruso, Nicola Iannibello e Sonia Mion. Le due location del festival sono il Circolo Arci Zuni di via Ragno 15, da sempre uno dei baluardi cittadini per la promozione di giovani artisti, e Wunderkammer, la camera delle meraviglie negli ex magazzini fluviali di via Darsena 57. Due le mostre che inaugurano durante i giorni del festival, diverse e complementari: da Zuni protagonisti i bozzetti e le tavole originali dei giovani artisti che esplorano l’immaginario circense per il numero 12 di Nurant; a Wunderkammer invece, grazie alla partnership con Pixartprinting, si gioca sulle grandi dimensioni, le videoproiezioni e la relazione con lo spazio espositivo. A concludere la tre giorni l’esposizione dei lavori finali del workshop e il concerto di domenica 21 aprile degli Uochi Tochi, alle 22, a Wunderkammer.
Piccole realtà che provano a “diventare grandi”, entrando in relazione e provando a offrire un’istantanea della realtà dell’illustrazione e della micro-editoria in Italia. Un approccio che prova a integrare il punto di vista dei giovani con quello di professionisti di più lungo corso, ponendo però l’accento sui primi, e sui molti talenti che si stanno esprimendo in questi anni. Basso Profilo e Nurant sono realtà che si sono strutturate partendo da un’idea forte e con pochi mezzi, ma in pochi anni sono riuscite a diventare un punto di riferimento: l’una per la vita culturale del territorio ferrarese, l’altra per gli appassionati di disegno e illustrazione. Il piccolo gruppo che compone Nurant è stato definito di «sopravvissuti» da Carlo Ulrico Hoepli, visti i tempi che corrono, nel corso della presentazione del giornale avvenuta nella storica sede Hoepli di Milano lo scorso giugno. Il magazine continua a giocare, per stare in tema, sul “basso profilo”, ossia sulla realizzazione di un prodotto stampato in qualche centinaio di copie, ma di qualità molto alta. E già in questo c’è una scelta che va contro corrente, visto la tendenza attuale che spinge sempre di più verso la digitalizzazione dei contenuti e l’abbandono della carta, mentre Nurant ha fatto il percorso inverso. Dopo qualche numero uscito solo come sfogliabile elettronico, si è scelto di stampare il giornale che ora, grazie alla partnership con la cartiera Favini e la stampa di Mad Print, è un prodotto tangibile. Una scelta che sta pagando, visto che nel settore sono in tanti a conoscerlo. Certo, come tutte le cose preziose contenute in questo festival bisogna avere voglia di cercare, indagare. Ecco perché il titolo non poteva essere più azzeccato: “Find Out”, che in italiano più significare scoprire, accorgersi, informarsi, venire a sapere, snidare. Insomma, avete capito.