Oggi ricorre, come ogni anno dal 1992, la Giornata dei senza dimora. In Italia si celebra dal 1999, e quindi oggi ricorre il ventennale da quel 17 ottobre 1999. In diverse città d’Italia si susseguono iniziative a supporto delle persone senza dimora sparse per il Paese. Un fenomeno di cui è difficile stabilire i contorni, perché non esistono cifre ufficiali. Si parla di 50mila persone in Italia, ma potrebbero essere di più. In ogni caso si tratta di un problema che solo di tanto in tanto gode di attenzione, e ancora più raramente di interventi efficaci. Considerando le dimensioni relativamente contenute del problema, (50mila persone in un Paese che ne conta 60 milioni sono una cifra del tutto gestibile con un piano d’azione ben strutturato), è importante mantenere l’attenzione puntata sul fatto che si può e si deve fare qualcosa per eliminarlo completamente. Innanzitutto, come dimostra il progetto Housing First, dare ai senza dimora loro una casa. Spesso nei percorsi di recupero la casa è il punto di arrivo, che si raggiunge a compimento di un percorso di reinserimento. Secondo Housing First il percorso da fare è invece quello inverso: prima dare una casa, a prescindere, poi avviare un piano di reinserimento della persona affinché dopo un certo periodo di tempo, se tutto va bene, questa sia in grado di gestire da sé l’abitazione e pagare l’affitto. In questi giorni si susseguono varie iniziative in diverse città a supporto delle persone senza dimora. Di seguito ciò che avverrà in alcune di esse, secondo le informazioni raccolte da Redattore Sociale.
Le iniziative
«A Bergamo le associazioni hanno previsto, dal 14 al 20 ottobre, una serie di iniziative e incontri. In particolare, per le notti di giovedì 17 e sabato 19 ottobre, ci sarà la possibilità, previa iscrizione, di dormire al Galgario, il dormitorio gestito dalla Caritas bergamasco che ospita in media una quarantina di persone. […] Chi vuole vivere per una notte nel dormitorio deve iscriversi (a.lazzari@caritasbergamo.it) e sostenere un colloquio.
A Como la Notte è divisa in due giornate. La prima, venerdì 18 ottobre, prevede uno “Sconcerto”, con musica proposta da una band composta da con e senza dimora (ore 21, Spazio Gloria). Per Sabato 26 ottobre l’appuntamento è in piazza del Duomo, a partire dalle 10 con “Magna e tas mia” (Mangia e non tacere): ci saranno “libri viventi” dai quali ascoltare storie e a mezzogiorno il pranzo insieme.
A Brescia nel piazzale della Stazione ferroviaria il programma della Notte prevede, a partire dalle 16, giochi, musica, merenda e cena con la serata che si conclude con la possibilità di dormire in sacco a pelo.
A Reggio Emilia la quarta edizione della Notte si svolgerà sabato 19 ottobre al Lab AQ16, dalle 18, con musica, letture e cibo. […]
A Rovigo la Notte sarà ospitata alla Pescheria Nuova con un ciclo di incontri, dal 15 al 18 ottobre, sulle condizioni di povertà in città, sui servizi offerti. Viene allestita una mostra fotografica e per il 16 ottobre alle 16 è stato organizzato un laboratorio per bambini, “Le chiavi di casa”.
A Varese un gruppo di associazioni organizza per giovedì 17 ottobre, dalle 18 alle 21, nel piazzale della Stazione Nord, una raccolta di sacchi a pelo, coperte, guanti, cappelli e giacche. La serata prevede anche musica dal vivo e distribuzione di bevande calde e alimenti incartati.
A Bari l’evento “Una Strada una Casa” si tiene il 17 ottobre e comprende tre momenti: alle 17 un flash-mob dal titolo “Un minuto a casa mia” (ritrovo in via Sparano/Chiesa di San Ferdinando), alle 18 proiezione del video autoprodotto “Per me la povertà è…” al centro diurno per senza dimora Area 51 (in corso Italia 81) e dalle 19 cena condivisa».
(Foto di Jonathan Rados su Unsplash)