Ogni anno, il 19 agosto, si commemora l’anniversario dell’attentato del 2003 al quartier generale dell’Onu a Baghdad, in Iraq, in cui persero la vita 22 persone. Da allora, la Giornata mondiale dell’aiuto umanitario costituisce “un’opportunità per commemorare le tante donne e uomini, volontari, che rischiano di essere aggrediti, feriti o uccisi nel contesto del loro lavoro umanitario”. L’articolo di Redattore Sociale.

“In occasione della Giornata Mondiale dell’Aiuto Umanitario, vogliamo onorare il lavoro degli operatori umanitari che affrontano enormi sfide per salvare e migliorare le vite di milioni di persone. Questi eroi di tutti i giorni stanno compiendo azioni straordinarie in tempi straordinari per aiutare donne, uomini e bambini le cui vite sono sconvolte dalla crisi”. Il segretario generale Onu Antonio Guterres affida ad un videomessaggio il senso di questa celebrazione.

“Quest’anno, come mai prima d’ora, gli operatori umanitari sono messi a dura prova. Stando facendo fronte alla crisi globale dettata dal covid-19 e, con essa, al massiccio aumento dei bisogni umanitari conseguenti alla pandemia. Le ripercussioni sul mondo del lavoro, l’apprendimento scolastico, l’accesso a cibo e acqua, la sicurezza stanno spingendo alla disperazione milioni e milioni di persone. Le restrizioni agli spostamenti, per rallentare la diffusione del virus, hanno fatto sì che le comunità, la società civile e le organizzazioni locali – come spesso accade – siano diventati i primissimi soccorritori”.

“Quest’anno celebriamo loro: – prosegue il Segretario – persone che spesso sono esse stesse in stato di bisogno, come i rifugiati che aiutano le comunità ospitanti, i lavoratori della sanità locale che curano i malati e vaccinano i bambini, gli operatori umanitari che negoziano l’accesso alle aree di conflitto per portare cibo, acqua e medicinali. – di ce Guterres – Loro sono gli eroi sconosciuti che combattono la pandemia, rischiando tutti troppo spesso le loro stesse vite per salvare quelle degli altri. Oggi unitevi a me nel rinnovare la nostra riconoscenza e il nostro supporto ai valorosi operatori umanitari, al personale sanitario e ai primi soccorritori per la solidarietà e l’umanità che stanno dimostrando in questo momento di difficoltà senza precedenti”.

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(Foto di Luis Villasmil su Unsplash )

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