Con l’arrivo della bella stagione, è comune fare passeggiate in parchi, boschi, o organizzare una gita in campagna per immergersi nella natura. Spesso in questi momenti abbiamo intorno a noi (e spesso su di noi) insetti come zanzare, api, zecche, ragni e pulci, che possono rovinare l’esperienza.
È bene quindi sapere che il tipo di prurito, la sua intensità e il suo aspetto ci dicono molto sul tipo di insetto che ci ha punto. Questi indizi permettono di capire come alleviare i sintomi e se è necessario recarsi al pronto soccorso.
Ecco quindi una guida pratica pubblicata su The Conversation.
1. Zanzare
Sintomi: arrossamento, leggero gonfiore e prurito intenso. Una puntura di zanzara di solito si risolve da sola dopo tre giorni, senza conseguenze.
Raccomandazioni: lavare la zona colpita con acqua e sapone e applicare impacchi freddi e antistaminici topici in caso di prurito intenso.
2. Api e vespe
Sintomi: dolore immediato, leggero gonfiore e bruciore intenso. Le api lasciano il pungiglione, mentre le vespe no.
Raccomandazioni: rimuovere il pungiglione (se necessario), applicare ghiaccio, assumere antistaminici per via orale in caso di reazione localizzata e prestare attenzione ai segni di reazione allergica.
3. Zecche
Sintomi: i loro morsi possono passare inosservati. L’unico indizio è che quando cadono lasciano un piccolo segno rosso a forma di occhio di bue.
Raccomandazioni: rimuovere l’insetto con una pinzetta, facendo attenzione a non torcere o schiacciare il corpo. Disinfettare la zona e monitorare la presenza di febbre o eruzioni cutanee nei giorni successivi.
4. Pulci
Sintomi: piccoli punti rossi, solitamente a forma di protuberanze o grappoli, che provocano un forte prurito. Di solito si trovano sulle caviglie, sulle gambe o nelle zone in cui gli indumenti sono stretti. L’eruzione cutanea può durare diversi giorni e, se grattata eccessivamente, c’è il rischio di sovrainfezione.
Raccomandazioni: lavare la zona interessata con acqua e sapone e, se il prurito è intenso, assumere antistaminici per uso topico e orale. È inoltre opportuno controllare gli animali domestici e i tessuti della casa, poiché spesso sono la fonte di questi insetti.
5. Cimici dei letti
Sintomi: punture multiple e raggruppate che provocano un forte prurito, soprattutto di notte.
Raccomandazioni: lavare la zona interessata e applicare antistaminici topici. Ispezionare l’ambiente e adottare misure per eliminare la presenza di cimici dei letti dalla propria abitazione.
6. Ragni
Sintomi: dolore e arrossamento localizzati, a volte con due punti visibili lasciati dai denti del ragno.
Raccomandazioni: lavare la zona interessata con acqua e sapone e applicare del ghiaccio. Consultare un medico in caso di necrosi, febbre o malessere.
Quando è il caso di preoccuparsi?
Di solito, le punture di cui abbiamo parlato non sono altro che un semplice fastidio che scompare dopo pochi giorni. Tuttavia, una puntura può anche causare problemi di salute più seri.
Ecco tre delle complicazioni più gravi derivanti da una puntura d’insetto e le misure da adottare:
Grave reazione allergica (anafilassi): notevole difficoltà respiratoria, gonfiore delle labbra e delle palpebre, vertigini e perdita di coscienza.
Risposta: chiamare un’ambulanza. Se la vittima ha un epipen (un autoiniettore di adrenalina per il trattamento delle reazioni allergiche gravi), utilizzarlo.
Infezione: arrossamento progressivo della zona interessata, calore localizzato e pus, e potenzialmente febbre.
Cosa fare: consultare un medico. Potrebbe essere necessario un trattamento antibiotico.
Tra le malattie trasmesse dalle zecche, come la malattia di Lyme, possono manifestarsi eruzioni cutanee rosse a forma di bersaglio, febbre e dolori muscolari e articolari, che compaiono diversi giorni dopo la puntura.
Risposta: contattare un medico.
Repellenti: cosa funziona davvero?
Il modo migliore per evitare le conseguenze di una puntura d’insetto è quello di evitare di essere punti. Uno dei modi più efficaci per farlo è utilizzare repellenti approvati contenenti DEET (dietiltoluamide) o icaridina.
Questi composti sono presenti in vari prodotti disponibili in farmacia e nei supermercati. La scelta può sembrare difficile, ma la chiave è semplicemente leggere l’etichetta.
(Foto di Jimmy Chan su Pexels)
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