Oggi scendono in piazza oltre 40 soggetti del terzo settore, ma all’informazione italiana la cosa non sembra interessare molto. Davanti a Montecitorio ci saranno centinaia di rappresentanti di una rete interassociativa che prende il nome dallo slogan che supporta la manifestazione: “Cresce il welfare, cresce l’Italia”. Al cuore della protesta, com’è chiaro, il netto rifiuto da parte del terzo settore di continuare a subire le politiche di rigore (leggi: i tagli) messe in atto dal governo per scacciare lo spauracchio del deficit di bilancio. Una visione politica che intende lo stato sociale come palla al piede dello sviluppo, e non come volano. Cosa che costituisce, come ha dichiarato la presidente di Legacoop sociali Paola Menetti, «un errore madornale».
Menetti spiega infatti che «non c’è niente di più sbagliato, perché colpendo i più deboli non solo si peggiorano le prospettive di sviluppo economico in generale ma si lacera anche la coesione sociale, che dello sviluppo è una premessa indispensabile». Tre sono i passi che la presidente individua nella ricostruzione di un sistema di politiche sociali che ridia slancio al Paese: «Primo: definire i livelli essenziali delle prestazioni sociali e sanitarie, quindi interrompere la politica dei tagli sul sociale e ripristinare i livelli minimi di finanziamenti per questo settore. Secondo: affrontare seriamente il grande tema della non autosufficienza, che oggi ricade quasi totalmente sulle spalle delle famiglie con costi pesantissimi, anche legati all’impoverimento di intere fasce di popolazione. Terzo, promuovere l’economia sociale, componente essenziale del nostro sistema, con poche e semplici mosse: definire tempi certi di pagamento da parte della pubblica amministrazione, cancellare l’aumento dell’iva per le imprese sociali».
Tre punti su cui non si può che essere d’accordo, e che anche noi di ZeroNegativo abbiamo sottolineato a più riprese nei molti articoli in cui ci siamo soffermati sul tema. La giornata di mobilitazione comincerà in mattinata: sarà allestito un palco e si alterneranno testimonianze dal sociale e musica. Qui confluiranno gruppi di volontari e attivisti delle organizzazioni sociali che daranno vita a flash mob in vari punti della città. Contemporaneamente saranno formate delegazioni con rappresentanti della rete “Cresce il welfare, cresce l’Italia”, che saranno ricevute da esponenti delle istituzioni e dei gruppi parlamentari. Alle 13 è prevista una conferenza stampa nella sala del Capranichetta, che si trova sulla stessa piazza Montecitorio. Sarà interessante sentire punto per punto le argomentazioni dei diversi esponenti presenti. E speriamo che a quel punto anche l’informazione generalista colga l’occasione per darne risalto. Spesso si dice che il terzo settore non è tanto bravo a far sentire la propria voce quando ce n’è bisogno. Ci sembra che questo ciclo di iniziative, che non iniziano oggi e che proseguiranno nei prossimi mesi -altri eventi sono già in programmazione per la prossima primavera-, sia un bell’esempio di un cambio di passo che ci auguriamo di lungo periodo.