Purtroppo, l’inclusione scolastica di studenti e studentesse con disabilità è spesso disattesa. Questo non solo a causa delle barriere architettoniche ancora presenti negli edifici scolastici. Secondo dati Istat, infatti, il numero di docenti di sostegno specializzati risulta ancora insufficiente. L’associazione Fiaba analizza il ruolo dell’insegnante di sostegno e le criticità legate a questa figura.
I compiti dell’insegnante di sostegno
Quali sono i compiti dell’insegnante di sostegno? Il docente di sostegno, innanzitutto, è specializzato per supportare alunni e alunne con disabilità nello studio e nella socializzazione. Il suo scopo, quindi, è di facilitare l’apprendimento, per esempio attraverso spiegazioni arricchite oppure semplificate, in base alle esigenze della persona che ha davanti. In altre parole, deve essere in grado di personalizzare le attività a seconda del caso specifico.
Inoltre, sottolineiamo che il docente di sostegno non è assegnato all’alunno o all’alunna con disabilità, bensì a tutta la classe. Ciò significa che condivide la titolarità delle classi in cui opera con i docenti di ruolo. Ogni studente o studentessa può rivolgersi al docente di sostegno qualora durante le lezioni avesse delle difficoltà nell’apprendere un argomento o un concetto. Inoltre, è compito di questa figura favorire l’interazione e la socializzazione all’interno della classe.
Il Piano Educativo Individualizzato (PEI)
Rientra senza dubbio in questo discorso il Piano Educativo Individualizzato. Il PEI è il documento che descrive gli interventi diretti alla piena realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione della persona con disabilità. Si tratta, in particolare, di un piano che tiene conto delle potenzialità della persona con disabilità e individua i punti su cui lavorare di più.
Il PEI è obbligatorio per ogni studente accertato in condizione di disabilità. Il documento viene redatto annualmente e deve contenere la quantificazione delle ore e delle risorse necessarie per il sostegno. Al suo interno, nello specifico, viene anche indicata la necessità dell’assistente di base e/o dell’assistente per l’autonomia o la comunicazione.
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(Foto di Agence Olloweb on Unsplash)
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