Tik Tok, il social network del momento, basato sulla condivisione di brevi video, era nato in realtà come strumento didattico. Poi è diventato qualcosa di molto diverso, ma ora la divulgazione scientifica si è ricavata uno spazio al suo interno. Ne scrive Micron.
La storia di alcuni brand rivela spesso la differente natura con cui determinate idee, divenute poi di successo, siano nate.
La creazione del social conosciuto nel mondo oggi come Tik Tok, era strettamente legata alla volontà di offrire una nuova tipologia di insegnamento. Gli ideatori dell’app, Alex Zhu e Luyu Yang, diedero vita ad un social network che offriva agli utenti la possibilità di impartire e ricevere brevi video-lezioni. In questa fase primigenia l’idea non riscuote successo. Riformulando il target medio del social, spostandolo verso i teenagers, Zhu e Yang donano una nuova veste alla loro idea e la rilasciano per la prima volta sul mercato nel 2014 con il nome Musical.ly. Nel 2017 l’app conquista il mercato indonesiano e nello stesso anno l’azienda cinese ByteDance la acquista per una cifra che sfiora gli 800 milioni di dollari. Ad un anno da questa operazione, nel 2018, Tik Tok debutta sul mercato nella sua versione definitiva.
L’idea di base è semplice quanto efficace. Produrre contenuti video di un massimo di 15 secondi con la possibilità di agganciare contenuti audio. La customizzazione dei contenuti è facile e veloce. Perché Tik Tok sta spopolando? Un elemento che risulta senza dubbio essenziale è che l’algoritmo dell’app cinese non tiene in considerazione i numeri dei followers. Si può rendere il proprio contenuto virale pur avendo pochi “seguaci”. Il terreno di battaglia è la sezione “Per te” (o “for you”). L’approdo e permanenza dei contenuti in questo luogo garantisce una maggiore amplificazione del proprio video. Alla base di questo sistema vi è la profilazione chirugica che viene fatta ad ogni utente in base alle preferenze di contenuto che manifesta nel suo comportamento di interazione con l’app. Non si tratta di un luogo per la sola generazione Z, seppur i giovani di questa fascia di età rappresentano il numero più consistente di iscritti. Sempre più Tik Toker (come vengono chiamati gli utenti/creator della community) over 20 e 30 sono presenti nell’app e sempre più rilevante sta diventando l’influenza a livello di marketing ed informazione che questo social network ha.
(Foto di Kon Karampelas su Unsplash)