La donazione
DONARE SANGUE PUÒ SALVARE LA VITA
Ogni giorno il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza prioritaria nelle strutture ospedaliere per interventi di primo soccorso, per interventi chirurgici e per curare malattie. Il contributo di ogni singolo donatore è fondamentale per rispondere a questa richiesta.
PERCHÉ DONARE SANGUE
Il sangue è un insostituibile alleato negli interventi chirurgici e ortopedici, nella cura delle ustioni e delle emorragie, nei trapianti di organi e tessuti, nella cura di malattie gravi quali tumori, leucemie, anemie croniche.
PERCHÉ DONARE PLASMA
Il plasma è impiegato nella produzione di farmaci salvavita come i fattori per la cura dell’emofilia, le immunoglobuline (come quelle anti tetano) e l’albumina, utilizzata in alcune patologie del fegato e dei reni.
Sei un aspirante donatore?
Ecco i requisiti base
- Età compresa tra 18 e 60 anni
- Peso corporeo superiore a 50kg
- Stile di vita sano
Se hai questi 3 requisiti fondamentali, puoi procedere con il colloquio medico, che confermerà l’idoneità alla donazione.
CHI NON PUÒ DONARE:
Principali criteri di esclusione temporanea:
sintomi influenzali
tatuaggio o piercing
comportamenti sessuali a rischio
gravidanza
interventi chirurgici
cure odontoiatriche
Principali criteri di esclusione permanente:
malattie cardiovascolari
neoplasie
diabete
alcolismo cronico
tossicodipendenza
COSA DEVI SAPERE
DONAZIONE DI SANGUE
Durata della donazione 10/15 min.
Volume del prelievo 450 ml.
DONAZIONE DI PLASMA
Durata della donazione 45/50 min.
Volume del prelievo 600/700 ml.
IL GIORNO DEL PRELIEVO
Cosa mangiare:
La sera prima della donazione dovresti scegliere una cena leggera.
Il mattino del prelievo è preferibile fare una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, tè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici.
DOPO IL PRELIEVO
Spuntino
Dopo il prelievo ti verrà offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post-donazione.
ATTIVITA’
Il giorno del prelievo, non svolgere attività oppure hobby rischiosi.
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La sicurezza degli emocomponenti trasfusi (sangue intero, globuli rossi, piastrine, plasma) costituisce l’obiettivo primario che il Servizio Sanitario Nazionale e i trasfusionisti si sono imposti.
E’ la sicurezza lo strumento attraverso il quale viene tutelata la salute dei donatori e dei pazienti. La sicurezza degli emocomponenti trasfusi (sangue intero, globuli rossi, piastrine, plasma) costituisce l’obiettivo primario che il Servizio Sanitario Nazionale e i trasfusionisti si sono imposti.
E’ la sicurezza lo strumento attraverso il quale viene tutelata la salute dei donatori e dei pazienti.
Le fasi del prelievo:
la disinfezione della cute, il posizionamento dell’ago, il flusso costante, la pesatura ed infine la saldatura dei tubi affinché sia garantita la sterilità
VALIDAZIONE
Le fasi della validazione prima dell’assegnazione
I 3 emocomponenti ottenuti dalla fase di lavorazione possono essere utilizzati solo quando le indagini di laboratorio ne hanno stabilito l’idoneità all’utilizzo.
Gli esami siero-virologici effettuati sono volti a smascherare la possibile presenza di agenti infettanti quali i virus causa di epatite B o C, la lue e l’HIV. In laboratorio vengono utilizzate indagini sofisticatissime e di alta sensibilità, comprese quelle in biologia molecolare che, combinate con l’accurata selezione del donatore e un oculato utilizzo degli emocomponenti, consentono oggi di definire un rischio residuo per tali malattie nell’ordine di una possibile infezione su centinaia di migliaia o addirittura milioni di donazioni.
Le indagini di laboratorio hanno tre finalità principali:
- Verificare la corrispondenza del gruppo sanguigno.
- Escludere la trasmissione di malattie infettive.
- Salvaguardare la salute del donatore.
LAVORAZIONE
Centrifugazione e separazione dei componenti del sangue
Il sangue è composto di elementi di peso diverso, una parte liquida (il plasma) e una parte corpuscolata (cellule) costituita da globuli rossi o eritrociti, globuli bianchi o leucociti, piastrine. Mediante centrifugazione si procede alla separazione degli elementi: globuli rossi, leucociti con le piastrine (buffy coat), e plasma, che vengono trasferiti in apposite sacche collegate sterilmente alla sacca madre.
I 3 “prodotti” derivati dalla centrifugazione sono conservati alla temperatura più idonea al loro mantenimento, ma non possono essere utilizzati sino a che la fase di “validazione biologica” non le renderà disponibili per l’assegnazione.
Si ottengono così:
- una sacca di globuli rossi
- una sacca di plasma
- buffy-coat (leucociti e piastrine)
(testo e immagini presi dal sito Avis Nazionale)