Avevamo pensato a un articolo in cui dare conto dell’esito delle elezioni per quanto riguarda i candidati provenienti dal mondo del sociale (già ribattezzati candidati social dalla stampa di settore), ma poi ci siamo resi conto che, una volta eletti, nessun vincolo di mandato li lega al contesto da cui provengono. Molti di essi hanno dovuto lasciare le loro cariche perché incompatibili con quelle di parlamentare o consigliere regionale, quindi ora la loro missione di rappresentanza risponde a logiche diverse. Certo, ci aspettiamo da costoro un’attenzione e una coerenza diversa rispetto ad altri eletti con un percorso di altro tipo, ma adesso inizia per loro un gioco diverso e non ha senso pensare a un gruppo compatto, con una linea politica definita. Sono sparpagliati in diversi partiti, in diverse aule, difficile pensare a loro come avamposti del terzo settore nelle stanze del potere. Insomma, vedremo.

Ci permettiamo quindi di prenderci un giorno di leggerezza citando alcune figure (tutt’altro che indimenticabili) che hanno caratterizzato la campagna elettorale, così come messe in parodia in un articolo di Filippo Ceccarelli su la Repubblica del 25 febbraio:

Balotelli. Tweet di Formigoni, dopo l’acquisto da parte del Milan: «Con Balotelli oggi abbiamo recuperato 3 punti sull’Inter e 3 punti sul Pd! Avanti così!».

Manette. Un po’ troppo ricorrenti. Le simula Berlusconi incontrando Ingroia, che se le lascia mettere a “Un giorno da pecora”. Giannino s’incatena sommariamente a “Porta a porta”; Magdi Cristiano Allam minaccia di farlo per via delle firme.

Nutella. Acquistata a spese pubbliche da un consigliere lombardo. Tra le altre spesucce a spese del contribuente: Pinocchio in miniatura, clessidra, fuochi d’artificio, crema per volto, lecca lecca, gratta e vinci, barattoli di sabbia, reggiseno wonderbra, gelati distribuiti a bagnanti di Alassio, localizzatore di Autovelox.

Vecchietti. Sin dal principio della sarabanda inconsapevole carne da comizio. Al meeting del Miur di Samorì viene loro negato il promesso cestino con il pranzo (ci sono solo due pacchi di pasta).

Comprensibili proteste. Nei poster, il candidato Zingaretti ne abbraccia diversi.

Pupazzetti. Spuntano imprevedibilmente fra le mani del professor Monti, in versione pop, con opportuna ostensione fotografica: un topolino, un Pulcinella, un mini-simulacro di se stesso fornito da artigiani del presepio napoletano.

Cuccioli. Furibonda e sospetta moda cinofilo-elettorale. Due cagnolini, Puggy e Vicky, per Berlusconi; uno, Trozzy (poi Empy) per Monti. Due labrador sui poster di Sandro Ruotolo; un’altra bestiola regalata all’assessore candidata Belviso durante un party; un’altra ancora spunta dalla borsa di Francesca Pascale al seggio.

Sbornia. In caso di sconfitta del “Trio Sciagura” (Monti, Casini e Fini) Berlusconi, che pure non l’ha mai fatto, promette di ubriacarsi. Anche Donna Assunta Almirante, benché astemia, sottoscrive l’impegno.

Tabagismo. L’onorevole Crosetto, fratello d’Italia, finisce in ospedale avendo superato la quota patogena di 150 sigarette al dì.

Belve. Sintomatica deriva ferina. Berlusconi: «Sono un leone». Il Giornale proclama Gelmini e Carfagna “leonesse televisive”. Bersani: «Li sbraniamo», e/o «Smacchiamo il giaguaro». Sul tema del giaguaro si segnalano un balletto tribale eseguito dagli impiegati del Pd e la consegna di un peluche da parte di Vespa.

Super comizi. A piazza San Giovanni Grillo li ha chiamati, semplicemente: «Spettacoli». A Pescara ha parlato da una gru; a Spoleto si è buttato sulla folla; a Vicenza, interrotto dalle campane, ha richiamato la potenza divina; a Viterbo, sotto la pioggia, ha chiesto alla folla di chiudere gli ombrelli: «Voglio vedervi in faccia».

Zecchino d’oro. Regressione infantile dopo la disvelata impostura di Oscar Giannino a proposito della laurea alla scuola di Chicago. Come da smentita del Mago Zurlì (che pure nel 2008 firmò un certo patto “per i bambini” con il governo Berlusconi), il candidato premier di “Fermare il declino” non ha partecipato al celebre concorso canoro. Però lui insiste: «Ho partecipato alle selezioni».