Si concludono proprio oggi le due settimane dedicate alle vaccinazioni a livello europeo (21-27 aprile) e mondiale (24-30 aprile). In occasione di questa ricorrenza, l’ECDC (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) ha pubblicato un comunicato piuttosto allarmato in cui evidenzia che, nonostante gli sforzi degli ultimi decenni per aumentare la copertura vaccinale di diverse patologie, alcune di queste stanno tornando a crescere.
“È scoraggiante vedere che, nonostante decenni di sicurezza ed efficacia ben documentate dei vaccini, i Paesi dell’UE, dello Spazio economico europeo (SEE) e del mondo devono ancora affrontare focolai di diverse malattie prevenibili da vaccino – ha detto Andrea Ammon, direttrice dell’ECDC–. Il raggiungimento e il mantenimento di un’elevata diffusione delle vaccinazioni, la sorveglianza delle malattie e le risposte tempestive per controllare i focolai rimangono le azioni chiave contro queste malattie. I vaccini hanno protetto molte generazioni e dobbiamo fare in modo che ciò continui ad accadere”.
Il numero di casi di morbillo ha iniziato ad aumentare nel 2023 e questa tendenza è proseguita in diversi Stati membri dell’Unione europea. Tra marzo 2023 e la fine di febbraio 2024, sono stati segnalati almeno 5.770 casi di morbillo, tra cui almeno 5 decessi. Il rischio maggiore, spiega l’ECDC, lo corrono i bambini di età inferiore a un anno, poiché sono troppo piccoli per essere vaccinati e dovrebbero quindi essere protetti dall’immunità comunitaria. Il morbillo si diffonde molto facilmente, quindi un’elevata copertura, pari ad almeno il 95% della popolazione vaccinata con due dosi, è essenziale per interrompere la trasmissione.
Dalla metà del 2023 è stato segnalato inoltre un aumento dei casi di pertosse in diversi Paesi dell’UE/SEE, con dati preliminari che indicano un aumento di oltre 10 volte dei casi nel 2023 e 2024 rispetto al 2022 e 2021. Anche in questo caso i neonati e i bambini, troppo piccoli per essere completamente vaccinati, sono a maggior rischio di malattie gravi e di morte. Per proteggerli al meglio, è essenziale assicurarsi che tutti i vaccini raccomandati per la pertosse siano somministrati nei tempi prescritti. La vaccinazione durante la gravidanza potrebbe essere utile a proteggere i neonati, segnala l’ECDC.
Poiché nei Paesi dell’UE/SEE continuano a verificarsi epidemie di malattie prevenibili da vaccino, è essenziale un impegno costante per identificare le lacune immunitarie nella popolazione, compresi coloro che potrebbero aver saltato o ritardato la vaccinazione. Ciascun paese europeo ha le proprie raccomandazioni di vaccinazioni e dosi di richiamo nelle diverse fasi della vita. È quindi importante che ciascuno verifichi con il proprio medico di base se tutto è stato svolto come da indicazioni sanitarie.
È inoltre necessario un ulteriore lavoro per garantire che nessuno rimanga indietro, soprattutto tra le popolazioni vulnerabili e poco servite come i rifugiati, i migranti, i richiedenti asilo e altri gruppi di persone. La Settimana europea dell’immunizzazione è un’occasione fondamentale per sottolineare l’importanza delle vaccinazioni per la salute e il benessere generale in tutte le fasi della vita. È anche un’occasione per sottolineare che i vaccini rappresentano una delle più importanti conquiste del XX secolo nel campo della salute pubblica.
Col sangue si fanno un sacco di cose
Le trasfusioni di sangue intero sono solo una piccola parte di ciò che si può fare con i globuli rossi, le piastrine, il plasma e gli altri emocomponenti. Ma tutto dipende dalla loro disponibilità, e c’è un solo modo per garantirla.