Finalmente la città di Milano, che da tempo ha un rapporto difficile con l’arte di strada, ha deciso di togliersi di dosso questa brutta reputazione, con un progetto che parte in aprile. Ecco i contenuti dell’iniziativa, così come riportati nella pagina Facebook del Comune e nel sito di Palazzo Marino.

Dal 15 aprile le strade e le piazze di Milano cambiano faccia: entra in vigore il nuovo regolamento per l’arte di strada, che rende la città più aperta, più musicale e più bella. Milano si propone come modello nazionale per la gestione e la promozione della libera espressione artistica, sul modello delle maggiori e più moderne città europee.

Gli artisti -musicisti, attori, mimi, giocolieri, ritrattisti, pittori, da tutta Italia e Europa- avranno a disposizione 200 postazioni, una piattaforma web innovativa (è stata messa a punto dalla Federazione nazionale arte di strada, online dall’8 aprile su www.stradaperta.it), per poter prenotare direttamente la propria postazione, un tavolo di lavoro con l’amministrazione per promuovere e tutelare l’arte di strada, esenzioni e una maggiore rotazione delle postazioni. Per la prima volta, grazie alla piattaforma web, i cittadini stessi potranno conoscere anticipatamente e in tempo reale il programma di attività che vivacizza il territorio.

«Gli artisti di strada -ha dichiarato Chiara Bisconti, assessora al Tempo libero, benessere e qualità della vita- sono una risorsa capace di contribuire a cambiare il volto della città. Milano, con questo nuovo regolamento, si propone come modello nazionale per la gestione e la promozione della libera espressione artistica».

«La storia della cultura nasce in strada. Aprire le strade agli artisti -sottolinea il consigliere Luca Gibillini- significa avvicinare la cultura ai cittadini. Con questa iniziativa Milano diventa una città ancora più aperta, più attrattiva, più ricca di cultura, più viva ed europea».

L’altra novità introdotta dal regolamento è l’istituzione di un tavolo di lavoro, composto da rappresentanti dell’amministrazione e da esponenti rappresentativi della categoria, che avranno il compito di valutare problematiche, soprattutto dopo la fase sperimentale, ma anche di individuare ulteriori postazioni piuttosto che di inibirne l’esercizio.

L’Amministrazione si propone quindi di animare la bella stagione dei cittadini milanesi e turisti, consentendo a musicisti, attori, mimi, giocolieri, ma anche a ritrattisti e pittori, di vivacizzare le strade e le piazze cittadine, sul modello delle maggiori e più moderne città europee, dove i fermenti culturali si colgono tanto dalla programmazione istituzionale delle iniziative artistiche e culturali quanto dalla presenza e dalla vitalità degli artisti di strada.