Ci eravamo dati appuntamento un anno fa con la promessa di rilanciare la campagna Movember, e ora è venuto il momento di dare seguito ai nostri propositi. Movember è la singolare iniziativa nata in Australia nel 2003, con lo scopo di «lasciare un segno sul volto della salute maschile», promuovendo la diffusione di informazioni su temi quali il cancro alla prostata, ai testicoli e l’igiene mentale. I veri motori della campagna sono proprio gli uomini, che all’inizio di novembre sono invitati a radersi completamente il viso, per poi lasciare spazio durante il mese alla crescita dei baffi. Inevitabili, a quel punto, le domande degli amici: «E questo nuovo look?». La “trappola” è innescata, ora il “Mo Bro” (così si chiamano gli aderenti all’iniziativa, che sono invitati a iscriversi e documentare il proprio impegno sul sito della campagna.
L’obiettivo finale è una raccolta fondi, con la quale la fondazione Movember finanzierà progetti relativi alla cura e alla ricerca sulle problematiche elencate più su. Ognuno potrà invitare amici e conoscenti ad andare sul sito e fare una donazione, indicando la persona che l’ha spinto a supportare la causa o scegliendo una donazione generica. I Mo Bro e Mo Sista (le donne che, anche senza baffi, decidono di diffondere l’iniziativa) sono ormai quasi due milioni in 21 Paesi del mondo. Nel 2012, oltre 1,1 milioni di Mo Bro e Mo Sista hanno aderito al movimento, raccogliendo 147 milioni di dollari. Cifre che, effettivamente, lasciano il segno. La campagna ha avuto un’influenza importante sui comportamenti e la percezione di chi in qualche modo vi ha preso parte. Il 67 per cento dei partecipanti a Movember ha consigliato ad altre persone di consultare un medico, il 20 per cento ha consultato il proprio medico per controlli, il 70 per cento ha parlato di salute maschile, il 43 per cento è diventato più consapevole e informato sui rischi per la salute. Tutto grazie a un paio di baffi.
«Con i fondi raccolti verranno finanziati progetti di ricerca in linea con il Piano d’azione globale (Pag)», si legge sul sito italiano del movimento. Il Pag è un progetto ambizioso, col quale la fondazione sta cercando di fare in modo che, piuttosto che finanziare singoli progetti di ricerca, si riesca a creare una rete di dialogo planetaria sui problemi della salute, in modo da accelerare il processo necessario alla loro soluzione. «Ogni anno, la Commissione scientifica globale di Movember si riunisce per definire l’area di ricerca principale che potrebbe maggiormente giovarsi di una collaborazione globale. Una volta giunta l’approvazione del Consiglio direttivo di Movember all’area prioritaria, i fondi necessari per collaborare e trovare una soluzione vengono messi a disposizione dei migliori ricercatori del mondo nel settore del cancro della prostata. […] Movember sta sviluppando Promoveo, una comunità globale online di ricercatori, medici e organizzazioni che si occupano di cancro della prostata». Insomma, il messaggio è rivolto soprattutto agli uomini: Movember 2013 è iniziato da poco, c’è ancora tempo per saltare sul carro e prestare il proprio volto per la ricerca e la salute. In fondo, è un po’ come essere testimonial di se stessi, giocando per qualche settimana col proprio aspetto. Ci si può solo guadagnare.