Ne avevamo parlato tempo fa e ora è pronto a partire. Si tratta del progetto Indifesa, che nasce dall’associazione Terre des hommes e si propone di garantire istruzione, salute e protezione dagli abusi alle bambine e adolescenti. Il programma inizia con una serie di incontri mirati nelle scuole, per informare e sensibilizzare i bambini verso il rispetto dell’altro e la gestione dei conflitti. Se ne parla nel comunicato che pubblichiamo di seguito.
Prevenire la violenza sulle ragazze e le donne combattendo preconcetti e discriminazioni presenti nei preadolescenti e fornendo agli adulti degli strumenti efficaci per individuare situazioni di disagio potenzialmente pericolose. Questo l’obiettivo finale del progetto congiunto di Terre des hommes e Soccorso Rosa che inizia oggi nell’ambito della campagna Indifesa. Con una serie di incontri nelle scuole con studenti, insegnanti e genitori saranno poste le basi per una riflessione critica e una conoscenza più approfondita della violenza di genere, fenomeno purtroppo in aumento anche tra le minori, come indicano gli ultimi dati disponibili delle forze dell’ordine.
«Crediamo fortemente nella necessità di puntare sulla prevenzione per combattere la violenza e la discriminazione di genere», afferma Federica Giannotta, responsabile diritti dei bambini di Terre des hommes. «Per questo abbiamo deciso di destinare a questa attività nelle scuole parte dei fondi raccolti con l’sms 45501 della campagna Indifesa, partita lo scorso autunno e che durerà tre anni».
Il percorso di prevenzione della violenza di genere cercherà di cogliere gli stereotipi già presenti nei preadolescenti sulle differenze di genere e la violenza contro ragazze e donne, introducendo spunti di riflessione e confronto nei tre incontri previsti per ogni classe. «La clinica sulle vittime di violenza e sugli uomini che la perpetrano ci insegna che il modo migliore per eliminare la violenza di genere è insegnare il rispetto tra uomini e donne e la possibilità di risolvere i conflitti in modo non violento», dichiata Nadia Muscialini, responsabile del centro Soccorso Rosa. «Questo insegnamento può essere molto facile e produrre cambiamenti significativi e veloci se effettuato su ragazzi e ragazze che non hanno ancora strutturato nella loro mente idee e stereotipi che giustificano la violenza sulle donne, ossia prima dell’adolescenza».
Con gli insegnanti sono previsti due incontri formativi per conoscere meglio il fenomeno e fornire strumenti utili per comprendere e individuare eventuali situazioni di disagio. Infine, i genitori degli studenti coinvolti saranno invitati a un incontro di sensibilizzazione sulla violenza di genere dove sarà anche spiegato il lavoro svolto nelle classi. «I corsi sono stati messi a punto per le scuole secondarie di primo grado (11-14 anni) e saranno effettuate da personale specializzato del centro Soccorso Rosa dell’ospedale San Carlo di Milano e di Terre des hommes», conclude Giannotta.