Donazioni alle Organizzazioni di Volontariato

Chi fa una donazione in denaro a una Organizzazioni di Volontariato ha diritto a recuperare una parte di quella somma in fase di dichiarazione dei redditi. Questo può avvenire in due modi: come deduzione dal reddito o come detrazione dall’IRPEF (quindi quanto segue vale solo per le persone fisiche).

Oneri deducibili (Art. 10 del TUIR)

Dedurre un importo dal reddito vuol dire sottrarre quella somma dall’ammontare su cui si calcolano l’IRPEF e le imposte addizionali. Le deduzioni non riducono quindi il totale delle imposte dovute allo Stato, ma sono sottratte dalla cifra su cui le imposte saranno calcolate.

Esempio: se una persona ha un reddito complessivo di € 50.000, e presenta spese deducibili per € 5.000, il suo reddito imponibile sarà di 50.000 – 5.000 = € 45.000. Su questo importo saranno calcolate le percentuali IRPEF.

Oneri detraibili (Artt. 15, 16 e 16 bis del TUIR)

Gli oneri detraibili abbassano invece la quota di IRPEF, che è una percentuale del reddito imponibile dovuta allo Stato. A differenza delle deduzioni, non riducono quindi la quota su cui si calcolano le imposte, bensì l’imposta stessa.

In entrambi i casi, la legge prevede dei limiti alle somme che possono contribuire alla deduzione o alla detrazione.

Per la deduzione fiscale, la decurtazione non può superare il 10% del reddito. Nel caso in cui la deduzione superasse questa soglia, la parte eccedente può essere recuperata sottraendola dal reddito degli anni successivi, ma non oltre il quarto (art.83, del D.Lgs n.117 del 03/07/2017).

Nel caso della detrazione fiscale, la parte di donazione che si può recuperare è pari al 30% dell’importo donato, purché questo non superi € 30.000 (la percentuale è del 35% se chi riceve la donazione è un’Organizzazione di volontariato). La parte da sottrarre all’IRPEF sarà una percentuale (il 19% nel caso di Avis) della quota calcolata.

Un esempio pratico

Se una persona ha un reddito complessivo di € 50.000, e durante l’anno fa donazioni a Onlus per € 30.000, può percorrere due strade:

Deduzione

Se sceglie di dedurre dal reddito l’importo donato, non potendo superare la soglia del 10%, la riduzione sarà di € 5.000 (il 10% di 50.000).

Quindi il reddito complessivo scenderà a € 45.000 e la persona pagherà una quota IRPEF di € 13.420.

Detrazione

Scegliendo la detrazione, prima andrà calcolata l’IRPEF su € 50.000, che è pari a € 15.320. Da questa cifra si potrà detrarre una percentuale relativa al 30% della donazione, cioè € 9.000 (il 30% di 30.000). Quindi: € 9.000 * 19% = € 1.710

Sottraendo questo importo all’IRPEF calcolata prima si ottiene l’imposta dovuta: € 15.320 – € 1.710 = €. 13.610

In questo caso, dunque, è più conveniente la deduzione, che rispetto alla detrazione porta a un risparmio di € 190.

Modalità di pagamento

L’erogazione deve essere effettuata tramite versamento bancario o postale nonché tramite sistemi di pagamento previsti dall’art. 23 del DLGS n. 241 del 1997 (carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari).

La detrazione non spetta per le erogazioni effettuate in contanti.

Per donare:

c/c bancario
Banca di credito cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate
IBAN: IT 80 W 08404 20200 000000801339
ABI: 08404
CAB: 20200
C/C: 000000801339