Ci siamo. L’Avis di Legnano apre le porte del blog. O forse è la rete che apre le porte al blog di Avis Legnano. Il punto di vista qui è determinante. Le due cose viaggiano in parallelo. Da una parte sentivamo da tempo l’esigenza di affacciarci su questa ribalta ormai imprescindibile, dall’altra dovevamo prima trovare una buona risposta a una domanda fondamentale: perché un altro blog nel grande mare del web? La risposta sta nei nostri 76 anni di storia, durante i quali abbiamo sempre sperimentato tutte le possibili vie di comunicazione con i nostri donatori, le istituzioni, col mondo del terzo settore. Divulgando le nostre riflessioni, il nostro messaggio, con un’unica, grande ambizione: quella di far pensare. Un’attività non solo cerebrale, sia chiaro, perché molti nostri vecchi simpatizzanti sono oggi donatori, e a loro volta sono una cassa di risonanza efficace e spontanea di cultura della solidarietà.
Zeronegativo vuole essere un ulteriore strumento di collegamento con la nostra base associativa, per proseguire sulla scia di ciò che abbiamo fatto finora. Ma soprattutto punta a diventare una piazza virtuale, un luogo in cui raccogliere idee e pensieri sugli argomenti che da sempre ci sono cari: il sangue, la salute, il terzo settore, l’attualità. Per dire la nostra e ascoltare ciò che avete da dirci. Perché un blog è innanzitutto luogo di interazione, che vive e si muove se aggiornato con costanza, ma che si nutre dei feedback, delle risposte dei lettori, ed è animato dalla collaborazione di tutti.
Questo spazio è vostro. Noi abbiamo investito su una piattaforma, su dei giornalisti in grado di riempirla di contenuti, di notizie. Seguendo una linea editoriale che già contraddistingue i nostri prodotti editoriali (giornale e newsletter), e che punta a portare alla vostra attenzione notizie e argomenti che non troverete sugli altri giornali, con un punto di vista sempre libero da condizionamenti, siano essi politici o economici. Andremo a cercare la collaborazione di altre firme, perché vediamo la pluralità di voci come ricchezza. E quindi la parola passerà anche a voi che ci leggete. E a quel punto saremo noi a metterci dall’altra parte, a leggere, e, se abbiamo qualcosa da dire, a esprimere un commento.
Il nostro primo giorno di scuola coincide con la Giornata mondiale della donna. Una festa che richiama un tema a noi molto caro, come la condizione della donna nella società, e che abbiamo trattato di recente sul nostro giornale. Per noi il giorno della donna sorge tutte le mattine. Auguri a tutte.