Visto il periodo di grande diffusione di raffreddore e influenza, molti di coloro che fanno esercizio fisico si staranno ponendo questa domanda. Se insorge il raffreddore è meglio saltare gli allenamenti, oppure un po’ di movimento può fare bene?
Secondo diversi ricercatori interpellati dal New York Times, con un leggero raffreddore non è sempre necessario stare a riposo, ma ci sono alcune avvertenze da tenere a mente.
Il controllo del collo
Prima di prepararvi per l’allenamento, valutate attentamente i vostri sintomi. Il consiglio degli esperti è di fare il cosiddetto “controllo del collo”: se i sintomi sono al di sopra del collo, fare esercizio è probabilmente sicuro. Se gli unici sintomi sono la congestione nasale e un leggero mal di testa, ad esempio, un allenamento leggero non dovrebbe peggiorare il raffreddore.
Se invece i sintomi sono al di sotto del collo, come tosse, dolore toracico, nausea, diarrea o sintomi diffusi in tutto il corpo come febbre, dolori muscolari o affaticamento, non è una buona idea fare esercizio.
Monitorare i sintomi
I sintomi possono evolvere nel tempo e quello che all’inizio è un naso che cola potrebbe diventare qualcosa di più serio, come una bronchite o un’influenza. Procedete con cautela quindi, tenete sotto controllo il vostro stato e saltate l’allenamento se iniziate a sentirvi peggio.
C’è il mito che sudare aiuti a “sconfiggere” il virus, ma è una convinzione senza basi scientifiche, oltre che una pessima idea. Se non ci si sente bene, l’esercizio fisico intenso può peggiorare i sintomi e aumentare il rischio di complicazioni.
Se le condizioni si aggravano, è meglio riposare finché i sintomi non scompaiono, per poi riprendere gradualmente la routine. Le ricadute possono essere frequenti se si riprende troppo presto e si esagera.
In rari casi, fare esercizio fisico intenso mentre si è malati, o anche poco dopo la guarigione, può portare a sintomi persistenti come spossatezza o dolori, quindi meglio ridurre al minimo i rischi.
Un’altra conseguenza improbabile, ma possibile, dell’allenarsi pesantemente mentre si ha un’infezione delle vie respiratorie superiori è la miocardite, o infiammazione del muscolo cardiaco, che può causare sintomi come battito accelerato o anomalo, dolore al petto o mancanza di respiro.
Fate allenamenti di intensità moderata
Se siete sicuri che i sintomi del raffreddore siano gestibili e vi sentite in grado di fare esercizio, gli esperti sentiti dal Times consigliano di praticare attività di intensità moderata per 30-45 minuti a sessione.
Una passeggiata di mezz’ora o un allenamento a bassa intensità su una cyclette sono buone opzioni. Anche sollevare pesi leggeri va bene. Ma evitate di andare in palestra, per non contagiare altre persone.
Se in qualsiasi momento avvertite giramenti di testa, senso di oppressione al petto o dolore durante l’esercizio, interrompete l’attività.
Una volta che vi siete ripresi completamente dal raffreddore, riprendete lentamente l’attività fisica, aumentando gradualmente la durata e l’intensità dell’allenamento. Le ricerche dimostrano che, se si è in buona salute, l’esercizio fisico regolare e moderato può ridurre l’infiammazione, migliorare la risposta immunitaria e diminuire il rischio di contrarre infezioni alle vie respiratorie superiori.
(Foto di Brittany Colette su Unsplash)
Se sei arrivato fin qui
Magari ti interessa iscriverti alla nostra newsletter settimanale. Ricevereai il riepilogo delle cose che pubblichiamo sul blog, e se succede qualcosa di importante che riguarda l’associazione lo saprai prima di tutti.