Domenica 12 luglio giunge al culmine la rassegna StranItalia, che ogni anno colora l’estate legnanese con i suoi eventi dedicati alla multiculturalità. L’edizione 2015, dal titolo “Redemption songs: imprese migranti tra musica e microeconomia”, si chiuderà con un lungo pomeriggio dedicato alla musica e alle testimonianze di migranti che in Italia sono riusciti a fare impresa. L’appuntamento è alle 14 nel parco della Biblioteca civica di Legnano (Via Cavour 3).
Nel pomeriggio si alterneranno sul palco tre gruppi: da Bologna (ma con un passato legnanese) il cantautore Sammy Osman, accompagnato dal suo sestetto, i Kayamama Reggae Evolution e la StraniBanda, “prima vera band multietnica del legnanese”, come scrivono gli organizzatori. A completare il pomeriggio, si diceva, le testimonianze di migranti che rappresentano “l’altra faccia del Pil”. Spesso ci si dimentica che le persone che si stabiliscono nel nostro Paese sono soggetti economici, talvolta in senso “passivo” (in quanto in difficoltà e quindi bisognosi di assistenza), ma molto più spesso in senso “attivo”, come contribuenti e generatori di reddito, il che ha una ricaduta positiva anche sul sistema italiano. Durante la giornata saranno allestiti stand multietnici, un servizio bar con proposte di birre artigianali e un gazebo del commercio equo. Da segnalare che, in occasione della manifestazione, la biblioteca resterà aperta al pubblico dalle 15 alle 18,30. L’ingresso è libero e gratuito e in caso di pioggia l’evento sarà spostato al cinema teatro Ratti.
Il progetto StranItalia nasce dalla collaborazione fra diverse realtà di volontariato e non (associazioni, cooperative e onlus), operanti da anni con i migranti sul territorio dell’Altomilanese. La manifestazione di “StranItalia”, che si svolge a Legnano e nei comuni limitrofi durante i primi sette mesi dell’anno, prevede una serie di eventi volti alla conoscenza di culture differenti in un contesto che favorisce l’aggregazione. Ogni edizione si dà un tema e cerca di svilupparlo: la prima si è svolta nel 2008 col titolo “Le vie del mondo, il viaggio”, seguita nel 2009 da “MiGraggi in occidente” e nel 2010 da “Vicini di casa”. L’edizione del 2011, intitolata “Lavori in corso”, è stata dedicata alla tematica del lavoro, quella del 2012 si è occupata dei “Luoghi comuni”; l’edizione del 2013 ha avuto come titolo “La Valigia dei Suoni”, quella del 2014 “Made in Italy. Diritti al futuro” (in particolare sullo ius soli), fino ad arrivare a quella di quest’anno.
L’organizzazione promuove la partecipazione sia dei volontari italiani delle diverse associazioni coinvolte, sia degli utenti stranieri, ai quali si propone la possibilità di diventare soggetti socialmente attivi e non solo fruitori di servizi. StranItalia, inoltre, si relaziona direttamente con le istituzioni locali (tutte le edizioni sono state patrocinate dal comune di Legnano), riuscendo così a utilizzare esclusivamente spazi pubblici, in modo da coinvolgere il maggior numero di cittadini, spesso lontani dai problemi vissuti ogni giorno dai migranti. Tutto questo per raggiungere uno degli obiettivi principali del progetto: favorire l’incontro e la conoscenza reciproca tra cittadini italiani e stranieri e chiarire la percezione di quest’ultimi, valorizzandone la presenza e favorendone l’integrazione sociale.
Troppo frequentemente si parla di immigrazione in termini negativi e allarmistici, e ancora più spesso l’immigrato viene rappresentato come un intruso e un pericolo. Lo straniero è spesso vittima di stereotipi culturali e pregiudizi ingiustificati che sfociano inevitabilmente in manifestazioni di intolleranza e razzismo. Dopo anni di esperienza sul campo, i promotori della rassegna hanno sentito il bisogno di intensificare l’impegno nel contrastare gli atteggiamenti di rifiuto e di negazione del fenomeno migratorio. La paura dell’altro nasce dalla mancata conoscenza della cultura e delle diverse realtà da cui i migranti provengono. Da qui la decisione di coinvolgere in modo concreto gli studenti delle scuole d’italiano nell’apparato organizzativo e incoraggiarli alla partecipazione attiva nella società.