Il Guardian ha contattato tutti gli autori degli ultimi report dell’Ipcc sulle scienze del clima, e li ha interrogati sulle prospettive di contenere l’aumento di temperature entro parametri sostenibili. La metà ha risposto e il risultato è sconfortante. Ne scrive Ferdinando Cotugno su Domani.

In questo momento la lotta ai cambiamenti climatici ha un aspetto diverso, se vista dagli occhi di uno scienziato o di un ingegnere. Il Guardian ha contattato tutti gli autori degli ultimi report dell’Ipcc sulle scienze del clima, e li ha interrogati sulle prospettive di contenere l’aumento di temperature entro parametri sostenibili. La metà ha risposto.

Il risultato è abbastanza sconfortante. Quasi l’80 per cento degli scienziati prevede un aumento di temperature superiore a 2.5°C, molto al di sopra di quanto stabilito dall’accordo di Parigi (sotto 2°C e il più possibile vicino a 1.5°C). Quasi metà ha previsto un aumento di temperature superiore a 3°C.  Soltanto il 6 per cento ha detto che riusciremo a rimanere sotto 1.5°C, la prospettiva più ottimistica.

Altri aspetti interessanti: gli scienziati giovani sono più pessimisti di quelli anziani. Le scienziate sono più pessimiste degli scienziati. Tenere l’aumento delle temperature sotto 1.5°C è un obiettivo politico, ma non è un obiettivo simbolico. È una soglia indicata dalla scienza: è lì che i ricercatori hanno fissato collettivamente l’asticella di un cambiamento climatico sostenibile. E lo avevano fatto proprio con un report Ipcc, uscito nel 2018. Oggi solo una ristretta minoranza tra i più autorevoli ritiene che riusciremo a stare entro quei parametri.

Lo scenario energetico

La prospettiva cambia se si legge il Global Electricity Review 2024 di Ember, uno degli studi più importanti dell’anno per valutare come sta andando la transizione energetica. Nel 2023 il 30 per cento dell’energia elettrica a livello globale è stato prodotto da fonti rinnovabili. L’elettricità non è tutta l’energia, ma è il pezzo della transizione da completare prima (2035 per i paesi Ocse, 2045 per il resto del mondo) ed è un abilitatore di altri cambiamenti, come la decarbonizzazione nei trasporti o dei riscaldamenti: auto elettriche o pompe di calore sono sostenibili solo se quell’energia viene da fonti pulite.

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(Immagine da freepik generata con intelligenza artificiale)

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