Che il web sia cosa fluida, mutevole, instabile, ormai l’hanno capito quasi tutti. Sembra passata un’eternità da quando si mandavano le prime mail o si consultavano i pochi siti web disponibili, a metà degli anni ’90 del secolo scorso. Allora non si capiva bene quale fosse l’utilità di mettere online un sito, ma a un certo punto tutti ne hanno sentito il bisogno. Digito ergo sum: in pochi anni, se la tua azienda/associazione/band non aveva un sito internet, semplicemente non esisteva, indipendentemente dai contenuti che presentava sul web.
A distanza di tempo, la faccenda si è fatta più raffinata, almeno in parte. Oggi si è capito che su internet si possono offrire servizi, creare comunità diffuse, mettere in condivisione saperi, avvicinare le persone. Funziona. E la forza di internet emerge con tutta la sua muscolatura nei momenti più drammatici: quando nelle piazze scoppiano le rivolte e la repressione, o eventi naturali sconvolgono le vite di migliaia di persone, siti come Twitter e Facebook iniziano a generare informazione all’impazzata. Senza il filtro dei mezzi d’informazione, online arriva la voce delle persone, direttamente dai loro telefoni cellulari, computer, palmari. L’ha capito anche la politica, purtroppo anche quella dei governi non democratici, e infatti spesso all’azione repressiva si accompagna il blackout della rete. È successo in Libia, e prima ancora in Tunisia ed Egitto.
Zeronegativo nasce in quest’epoca, e forse non poteva essere altrimenti, come testimonianza del fatto che l’Avis di Legnano vuole stare al passo coi tempi, per non subire gli eventi, ma contribuire a determinarli. Prossimamente faremo il nostro ingresso sui due principali social network (espressione che non avrebbe detto nulla a nessuno solo qualche anno fa, mentre oggi non ha bisogno di alcuna spiegazione), Twitter e Facebook, per ampliare il bacino d’utenza dei nostri contenuti e trovare nuove alleanze e nuovi amici. Per il momento, ringraziamo chi ci ha preceduto, ossia Luca Pinto, che di sua iniziativa ha creato il gruppo “Avis Legnano” su Facebook. Mentre scriviamo, gli iscritti sono 176, e speriamo continuino a crescere. Non si tratta, ed è scritto chiaramente sul profilo del gruppo, di una pagina “ufficiale”, ma di certo all’associazione fa molto piacere veder nascere spontaneamente iniziative di aggregazione tra donatori. Quindi diciamo grazie a Luca e a tutte le persone che scrivono e consultano “Avis Legnano”, restiamo in contatto e stiamo pronti alla nascita della pagina ufficiale di Zeronegativo.