La paura degli aghi (belonefobia) è una delle motivazioni che ascoltiamo talvolta dalle persone che vorrebbero iscriversi ad Avis, ma non se la sentono. Scopriamo di più su questa particolare fobia grazie a un articolo del Post.
La belonefobia interessa una parte minoritaria ma significativa delle persone, ed è spesso associata alla paura per i prelievi di sangue, per le iniezioni (tripanofobia) o per il sangue stesso (emofobia). Dato che, a differenza di altre fobie, la belonefobia si concentra su un’attività che si riceve passivamente e su cui non si ha potere, viene definita fobia “passiva”. Di solito chi ne soffre, oltre ad avere paura degli aghi e dell’iniezione, ha anche paura di svenire, un altro evento su cui non si può avere il controllo e che accade di frequente ai belonefobici prima di sottoporsi a un esame o a un’iniezione.
In generale, le fobie sono un disturbo della psiche: possono avere varia intensità e generano forti angosce e paure irrazionali e incontrollabili nelle persone che ne soffrono. I sintomi tipici delle fobie sono l’accelerazione del battito cardiaco, la sudorazione, vertigini: in quelle legate agli aghi o al sangue si riscontrano invece principalmente un abbassamento della pressione e la decelerazione del battito, che a volte portano la persona a svenire. Le fobie sono studiate più o meno da quando esiste la psicanalisi, ma sono esaminate in modo più approfondito e sistematico a partire dagli anni Cinquanta. Una fobia particolarmente acuta può causare un’ansia duratura, in certi casi talmente forte da compromettere le relazioni di una persona: per fare un esempio, una persona particolarmente agorafobica (cioè che ha paura degli spazi aperti e affollati) può arrivare a non uscire più di casa per timore degli attacchi di panico che le causa trovarsi in una strada con tante persone.
Una fobia è sempre causata da un elemento specifico, anche detto stimolo fobico. Tra i più ricorrenti ci sono alcuni tipi di animali (ragni o altri insetti) e alcune situazioni ambientali (altezze o luoghi angusti). Alla vista o al pensiero dello stimolo fobico la persona che lo teme può provare un’ansia paralizzante e cercare con ogni mezzo di evitare di affrontarlo direttamente. Come spiega il sito del Centro clinico Studi Cognitivi, «i sintomi della fobia sono ben definiti, mentre lo stimolo fobico varia molto da persona a persona». Possono quindi esserci anche casi in cui la fobia viene causata da cose apparentemente innocue come un colore, un suono o un alimento.
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