Pubblichiamo da MissiOnLine.org l’appello-denuncia dei medici volontari in vista delle elezioni in Lombardia, che rilevano: «Tanti tornano da noi perché perdono diritto ad assistenza».
A ridosso ormai delle elezioni si moltiplicano gli appelli ai candidati. Ma quelli che fanno più fatica a essere rilanciati ed ascoltati sono quelli che guardano ai diritti dei più deboli. Per questo vogliamo dare voce a una lettera che il Gruppo regionale immigrazione e salute (GrIS) della Lombardia ha rivolto a tutti i candidati al Pirellone. Il GrIS è l’organismo che raccoglie una serie di organismi e di presidi medici volontari che a vario titolo si occupano di assistenza agli immigrati.
La lettera contiene la denuncia di un problema molto serio: il diritto fondamentale alla salute -sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e dalla Costituzione italiana- che per troppi immigrati in Lombardia rimane tuttora solo sulla carta. Il problema riguarda in maniera particolare alcune categorie di immigrati: ad esempio i pazienti con malattie croniche, i minori, le vittime della tratta, i nomadi. Ma c’è anche un’altra tipologia in crescita preoccupante: «La crisi economica in atto -scrive il GrIS- ha fatto sì che immigrati presenti in Italia da molti anni, perdendo il lavoro perdano anche la possibilità di rinnovare il permesso di soggiorno e, di conseguenza, l’iscrizione al servizio sanitario nazionale per sé e per la propria famiglia. Sono dunque numerosi coloro che tornano negli ambulatori di volontariato dopo oltre quindici anni dal primo accesso».
Di qui la richiesta di una serie di impegni concreti ai candidati: l’attuazione del decreto legislativo 286 del 1998 (che sulla carta riconosce già il diritto alla salute anche per gli immigrati irregolari), promuovere una particolare attenzione per l’accesso ai servizi sanitari di base dei minori figli di immigrati irregolari, offrire la propria disponibilità come interlocutore per questi temi all’interno del consiglio regionale della Lombardia.
Clicca qui per leggere il testo completo della lettera appello ai candidati.