Ieri ricorreva la Giornata mondiale della sicurezza del paziente, istituita dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Di seguito riportiamo alcune informazioni sul tema, riprese dal sito dell’OMS, che spiegano in cosa consiste la sicurezza del paziente e come va perseguita.
“Primo, non nuocere” è il principio fondamentale di qualsiasi servizio sanitario. Nessuno dovrebbe subire danni durante l’assistenza sanitaria; tuttavia, vi sono prove inconfutabili di numerosi danni evitabili per i pazienti a livello globale, nei sistemi sanitari sviluppati e in quelli in via di sviluppo. Ciò ha importanti implicazioni umane, morali, etiche e finanziarie.
La sicurezza del paziente è definita come “l’assenza di danni evitabili per un paziente e la riduzione del rischio di danni non necessari associati all’assistenza sanitaria a un minimo accettabile”. Nel contesto più ampio del sistema sanitario, si tratta di “un quadro di attività organizzate per creare culture, processi, procedure, comportamenti, tecnologie e ambienti nell’assistenza sanitaria che riducano in modo costante e sostenibile i rischi, il verificarsi di danni evitabili, rendano meno probabile l’errore e abbassino l’impatto del danno quando si verifica”.
La maggior parte dei danni provocati ai pazienti non si verificano come per errori di un singolo o di un gruppo di operatori sanitari, ma sono piuttosto dovuti a carenze del sistema o dei processi che portano gli operatori sanitari e assistenziali a commettere errori.
Per comprendere le cause alla base degli errori nell’assistenza medica è quindi necessario passare dal tradizionale approccio colpevolizzante a un pensiero più di sistema. In questo modo, si possono ricondurre gli errori a strutture e processi mal progettati e si riconosce la natura umana di tutti coloro che lavorano nelle strutture sanitarie, sottoposti a una notevole quantità di stress in ambienti complessi e in continuo cambiamento. Tutto ciò senza trascurare la negligenza o il comportamento scorretto di coloro che forniscono le cure, che portano a una gestione medica al di sotto degli standard.
Un sistema sanitario sicuro è quello che adotta tutte le misure necessarie per evitare e ridurre i danni grazie a diverse attività, tra cui:
- garantire l’impegno di chi ricopre incarichi apicali per la sicurezza e la creazione di una cultura in cui la sicurezza è prioritaria;
- garantire un ambiente di lavoro sicuro e la sicurezza delle procedure e dei processi clinici;
- sviluppare le competenze degli operatori sanitari e assistenziali e migliorare il lavoro di squadra e la comunicazione;
- coinvolgere i pazienti e le famiglie nello sviluppo delle politiche, nella ricerca e in un processo decisionale condiviso;
- istituire sistemi di segnalazione degli incidenti di sicurezza dei pazienti per l’apprendimento e il miglioramento continuo.
Investire nella sicurezza dei pazienti ha un impatto positivo sui risultati sanitari, riduce i costi legati ai danni subiti dai pazienti, migliora l’efficienza del sistema e contribuisce a rassicurare le comunità e a ripristinare la loro fiducia nei sistemi sanitari.
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