Il servizio sanitario inglese ha cominciato una sperimentazione che, se tutto andrà per il meglio, potrebbe permettere di diagnosticare con grande precocità lo sviluppo di molti tipi di tumori, attraverso un semplice prelievo di sangue. La sperimentazione, si legge sul Guardian, comincerà a metà del 2021 e coinvolgerà 165 mila persone di età compresa tra i 50 e i 79 anni. Di queste, la maggior parte (140 mila) saranno soggetti che non hanno alcun sintomo riconducibile allo sviluppo di tumori, selezionati casualmente tra le cartelle del sistema sanitario inglese (NHS) e invitati a partecipare allo studio. Saranno sottoposti a un prelievo annuale per tre anni per controllare la presenza di cellule maligne. Gli altri 25 mila saranno invece selezionati tra persone che, secondo i rispettivi medici di base, presentano possibili sintomi che riconducibili a tumori.
Galleri
Il test in questione si chiama Galleri ed è stato sviluppato da un’azienda privata californiana di nome Grail. Se la sperimentazione dovesse avere successo, secondo le persone sentite dal Guardian potrebbe avere effetti rivoluzionari sulla diagnosi dei tumori e permetterebbe di salvare molte vite. Com’è noto infatti, individuare un tumore nelle sue primissime fasi è cruciale rispetto all’efficacia della cura, e può letteralmente fare la differenza tra la vita e la morte del paziente. Secondo il sistema sanitario inglese, il test Galleri potrebbe rivelarsi molto utile per riconoscere tempestivamente tumori difficili da inquadrare e quindi spesso letali, come quelli alle ovaie o al pancreas. Uno dei suoi aspetti promettenti è infatti la capacità di individuare circa 50 tipi di tumori. Inoltre, il test permetterebbe di individuare con una certa precisione in che parte del corpo si svilupperà il tumore.
Come si sarà intuito, non si tratta di una sperimentazione di breve periodo. Se tutto dovesse andare per il meglio, il test Galleri potrebbe diventare di routine nell’ultima parte degli anni ’20. Questo perché, se la prima fase della sperimentazione, che si concluderà nel 2023, dovesse dare i risultati sperati, l’NHS procederebbe a una seconda fase, tra il 2024 e il 2025, che coinvolgerebbe un campione molto più grande, cioè un milione di persone.
Pareri diversi
Come ha spiegato Lawrence Young, professore di oncologia molecolare all’università di Warwick, il test Galleri è una delle tante nuove tipologie di esami del sangue finalizzate a una diagnosi precoce dei tumori in corso di sviluppo. I suoi risultati su un campione di 6.689 partecipanti hanno però dato risultati molto promettenti e quindi fanno ben sperare. C’è anche chi ritiene che l’NHS si sia imbarcato prematuramente in un test che deve ancora provare la sua efficacia, come Paul Pharoah, professore di epidemiologia dei tumori all’università di Cambridge. Come sempre, quando si parla di cure contro il cancro, soprattutto se particolarmente promettenti, bisogna essere molto cauti. Mentre però l’attenzione di tutto il mondo è concentrata sul vaccino contro il coronavirus, è bene che l’attenzione sia puntata anche su problemi che resteranno anche quando la pandemia sarà finita.
(Photo by Prasesh Shiwakoti (Lomash) on Unsplash)
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