«La nostra vita ha inizio con un atto d’amore, facciamo in modo che finisca con un atto d’amore». A dirlo è Maria Grazia Calini Boeri, per tutti semplicemente Grazia, presidente di AIDO Legnano e una vita di impegno nel mondo del volontariato. Il riferimento è alla scelta della donazione degli organi e dei tessuti, che possono salvare la vita a chi resterà dopo di noi, ma solo se lo scegliamo.
L’esortazione a donare e il ringraziamento verso chi lo ha fatto sono al centro della fiaccolata che si terrà sabato 2 novembre, al Cimitero monumentale di Legnano, a partire dalle 17. L’idea si deve a Grazia che, commossa dalle notizie sempre più drammatiche che ci arrivano ogni giorno dai diversi scenari di guerra, ha voluto trovare un modo per rimarcare l’importanza e il valore della vita. «Tutti questi innocenti che ogni giorno perdono la vita, tutti questi bambini coinvolti nelle guerre: mi sembra che stiamo buttando via la cosa più grande che ci è stata donata», ha detto Grazia.
L’idea della fiaccolata lungo il perimetro del Cimitero monumentale si deve a Grazia: con la luce della fiamma accesa si intende rappresentare la vita e il rapporto di continuità tra i partecipanti e chi non c’è più. «È un atto simbolico con cui ognuno di noi ringrazia coloro che non ci sono più e che, col loro atto d’amore, hanno permesso ad altre vite di proseguire, dice Grazia. Ma l’evento è anche un’esortazione ad agire subito. Sono molti i modi con cui è possibile esprimere la propria scelta rispetto alla donazione di organi e tessuti. Si può approfittare del rilascio della carta d’identità elettronica, oppure compilare il modulo AIDO, sia online che presso una delle sedi dell’associazione. È anche sufficiente una dichiarazione scritta su un foglio bianco, con data e firma. Ovviamente è possibile cambiare idea in qualunque momento: prevale l’ultima decisione presa in ordine di tempo.
È bene sapere che per la donazione di organi e tessuti non vale il principio del silenzio-assenso: se non si fa nessuna scelta, si lascia l’onere a chi verrà dopo di noi, a partire dai familiari.
Per questo ci sono associazioni come AIDO che si impegnano ogni giorno per diffondere una cultura di consapevolezza e solidarietà. «In un mondo in cui sembra prevalere l’egoismo, la donazione è un atto di generosità che aiuta a ritrovare un senso di comunità. È anche per questo che ci sembra importante adesso creare occasioni in cui stare insieme e coltivare questo spirito», conclude Grazia.
In caso di pioggia, la fiaccolata sarà rimandata.
Col sangue si fanno un sacco di cose
Le trasfusioni di sangue intero sono solo una piccola parte di ciò che si può fare con i globuli rossi, le piastrine, il plasma e gli altri emocomponenti. Ma tutto dipende dalla loro disponibilità, e c’è un solo modo per garantirla.