Con l’anno scolastico che sta per iniziare, entra in vigore la legge che rende obbligatorio avere vaccinato i bambini per poterli iscrivere agli asili nido e alle scuole materne. Il primo settembre, una circolare congiunta del Ministero dell’istruzione e del Ministero della Salute ha reso note alcune indicazioni operative per la messa in pratica delle disposizioni contenute nella legge. Il testo chiarisce molti punti relativi soprattutto alla documentazione da presentare e alle scadenze previste. «Per quanto riguarda i documenti – si legge nel comunicato che ha accompagnato la pubblicazione del documento –, la circolare ricorda che è possibile fornire alle scuole: idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie previste dalla legge in base all’età; idonea documentazione comprovante l’avvenuta immunizzazione a seguito di una malattia naturale; idonea documentazione sanitaria comprovante la sussistenza dei requisiti per l’omissione o il differimento delle vaccinazioni; copia della formale richiesta di vaccinazione alla ASL territorialmente competente (con riguardo alle vaccinazioni obbligatorie non ancora effettuate) secondo le modalità indicate dalla stessa ASL per la prenotazione. In particolare, proprio per agevolare le famiglie, per l’anno scolastico 2017/2018, la richiesta di vaccinazione potrà essere effettuata anche telefonicamente (purché la telefonata sia riscontrata positivamente, con un appuntamento fissato), inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica ordinaria (PEO) o certificata (PEC) di una delle ASL della regione di appartenenza o inoltrando una raccomandata con avviso di ricevimento. In tutti questi casi, e solo per l’anno scolastico 2017/2018, in alternativa alla presentazione della copia della formale richiesta di vaccinazione si potrà autocertificare di aver richiesto alla ASL di effettuare le vaccinazioni non ancora somministrate».

La legge entrerà in vigore ufficialmente il 10 settembre, quindi la documentazione per le scuole dell’infanzia dovrà essere presentata entro l’11 (visto che il 10 è domenica). È anche possibile procedere all’autocertificazione, ma entro il 10 marzo 2018 dovrà essere consegnato il documento che attesta che le vaccinazioni previste sono state effettuate. «La presentazione della documentazione è requisito di accesso. Quindi, già per l’anno scolastico 2017/2018, a decorrere dal 12 settembre 2017, non potranno accedere ai servizi educativi per l’infanzia e alle scuole dell’infanzia i minori i cui genitori/tutori/affidatari non l’abbiano presentata entro i termini. La circolare armonizza le scadenze con i calendari scolastici: nelle scuole dove le lezioni partiranno dopo l’11 settembre, l’accesso sarà garantito ai minori che i cui genitori/tutori/affidatari abbiano presentato la documentazione entro la data di avvio delle lezioni stesse. In caso di autocertificazione, è confermato che la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni dovrà comunque essere prodotta entro il 10 marzo 2018. Sempre in caso di autocertificazione il minore avrà accesso ai servizi, ma entro il 10 marzo 2018 dovrà pervenire alla scuola un’idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie. In caso contrario il minore non potrà più accedere ai servizi. La circolare precisa, comunque, che, se il genitore/tutore/affidatario non ha presentato la documentazione richiesta entro l’11 settembre 2017 o, nel caso di dichiarazione sostitutiva della documentazione, entro il 10 marzo 2018, il minore non in regola con gli adempimenti vaccinali ed escluso dall’accesso ai servizi rimarrà iscritto ai servizi educativi per l’infanzia e alle scuole dell’infanzia e sarà nuovamente ammesso ai servizi, successivamente alla presentazione della documentazione richiesta. In ogni caso, la mancata presentazione della documentazione nei termini sarà segnalata, entro i successivi 10 giorni, alla ASL territorialmente competente che avvierà la procedura prevista per il recupero dell’inadempimento». Per quanto riguarda le scuole del I e II ciclo, la scadenza è leggermente differita: 31 ottobre 2017.

Lo stesso giorno della pubblicazione della circolare, spiega Vita, «il Garante per la protezione dei dati personali ha adottato un provvedimento urgente che consente agli istituti scolastici e i servizi educativi per l’infanzia di trasmettere gli elenchi degli iscritti alle Asl competenti per territorio, per consentire la verifica della regolarità vaccinale senza aggiungere oneri burocratici a famiglie e pubblica amministrazione». Manca ancora la possibilità di far fare ai dati il percorso inverso, dalle Asl alle scuole. Ma, ha spiegato Antonello Soro, presidente dell’Autorità garante della privacy, le Asl «possono tuttavia, di propria iniziativa, inviare alle famiglie i certificati o altre attestazioni vaccinali per consegnarli alle scuole, senza dover aspettare che siano i genitori a richiederli».

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