Riprendiamo le pubblicazioni, dopo l’articolo di Tullio De Mauro ospitato ieri come tributo alla sua scomparsa, con un post autoreferenziale. Parlare di noi ci serve per capire chi ci legge, cosa cerca e cosa trova su ZeroNegativo, e soprattutto ci è utile per guardare a come si sta evolvendo questo blog, nato ormai quasi sei anni fa. Scrivere su un blog che si pone come organo di un’associazione come l’Avis di Legnano non è per niente facile. Come ribadiamo spesso, l’Avis è un’associazione apolitica, apartitica e aconfessionale. Tre aggettivi che, più che dire cosa è l’Avis, definiscono cosa non è. Dunque, anche nel trattare ogni giorno argomenti diversi, dobbiamo tenere fede alla natura dell’associazione e, prima di pensare a cosa vuole essere questo blog, dobbiamo sapere cosa deve non essere, per rispettare lo statuto dell’associazione, e soprattutto i soci.
Avis è un’associazione che riunisce sotto di sé persone diversissime per valori, convinzioni, cultura e collocazione sociale in generale. C’è il minimo comune denominatore della solidarietà: il gesto volontario, anonimo, periodico, associato e non retribuito della donazione. Poi, ognuno ha la propria storia, ed è bello pensare di riuscire, come Avis e come ZeroNegativo, a tenere insieme una così grande varietà. Per questi motivi, da sempre, la nostra testata cerca di abbracciare i temi più disparati, perché il fatto di non essere schierati, lungi dall’essere un limite, ci permette di parlare di qualsiasi cosa. A volte, più che proporre un nostro pensiero (perché non si può essere esperti di tutto e avere un’opinione su tutto), ciò che ci sforziamo di fare è cercare la chiarezza, la razionalità. Immersi come siamo in un mondo in cui è soprattutto sulle emozioni che si giocano gli equilibri (economici, politici, elettorali), riportare l’attenzione sui fatti e sulla complessità delle cose riteniamo sia un compito arduo ma necessario. Non abbiamo i mezzi per proporre inchieste e storie come un vero giornale, non possiamo essere esperti di tutto (ma se voi siete esperti di qualcosa e volete proporci un vostro contributo saremo lieti di valutarlo), ma possiamo provare a dare un punto di vista diverso da quello che si vede normalmente rimbalzare nel cortocircuito comunicativo dei mass media e del web.
Quando abbiamo qualcosa da dire su un tema specifico, su cui abbiamo informazioni di prima mano, il prestigio del logo dell’associazione di cui siamo espressione ci dà la certezza (e la conseguente responsabilità) di sapere che saremo letti con attenzione e i riscontri, indirettamente, non tardano ad arrivare. Da sempre diciamo che l’obiettivo ultimo di Avis è fare un donatore in più. Quello di ZeroNegativo, proprio per l’eterogeneità dei temi e dei potenziali lettori, è soprattutto mantenere ciò che abbiamo. Il continuo ingresso di nuovi donatori nell’associazione (e il contemporaneo “restare in famiglia” degli ex-donatori) costituisce una grande opportunità di visibilità per ciò che pubblichiamo, e nel nostro lavoro quotidiano di informazione e commento dell’attualità il rischio di urtare la sensibilità di qualcuno è molto alta. Ci spiace se in qualche caso è successo, ma siamo felici di constatare che la risposta in termini di visite e di clic (anche sui titoli del riepilogo settimanale che inviamo per posta elettronica) non ha subito flessioni nel corso degli anni, anzi ha conosciuto una curva di crescita per poi stabilizzarsi.
Per chiudere, è sempre utile (e talvolta divertente) osservare come arrivano sul nostro blog i lettori che ci raggiungono da motori di ricerca. Sono decine le chiavi di ricerca usate nel 2016 che hanno portato a uno dei nostri post. Molte sono relative al Nordic Walking, attività sportiva portata avanti dalla polisportiva AviSport (https://www.avis-legnano.org/stili-di-vita-sani/). Poi tante persone in cerca di informazioni su riscaldamento globale, tassa sulle transazioni finanziarie, ambiente, bullismo e cyberbullismo, autismo e disabilità in generale, cultura, omosessualità, povertà, ecc. Qualche curiosità: molti sono finiti sulle nostre pagine mentre cercavano informazioni su come votare fuori sede; qualcun altro cercava contenuti su “rubare le idee” e qualcun altro su “farsi rubare le idee”, mah; c’è anche un “tazza pastina glutinata buitoni”, un “fantozzi spaghetti” e un enigmatico “pennellate ics”.
L’articolo più letto del 2016 è quello intitolato “Le bufale scientifiche e le Iene”, cui seguono “Il referendum ‘no-triv’ ha a che fare con le trivelle?” e “Nasce AviSport, con un testimonial fuori dal comune”. Molto apprezzato anche il contributo della professional organizer Paola Tursi, “L’insostenibile pesantezza dell’avere” e quello sulla campagna di comunicazione di Avis Legnano, “Avis e l’arte di donare”.
Fonte foto: Wikipedia